Si va giovedì dal prefetto
per il futuro della Oltolina

L'azienda vuole trasferire la produzione ad Asso. I sindacati hanno proposto la decurtazione degli stipendi pur di restare qui

ASSO Si va dal prefetto giovedì per il futuro della Oltolina. «Mantenere la produzione ad Asso» - a dirlo è il sindacalista Gioacchino Favara (Uil) - è l'obiettivo dei sindacati. «Razionalizzare l'azienda, affinché possa consolidarsi» - afferma il patron Massimo Trabattoni - è, invece, il traguardo indicato dalla proprietà della stessa attività produttiva.

Apparentemente concilianti, le strade prospettate vanno l'una nella direzione opposta all'altra. Per Favara «bisogna investire nello stabilimento». Trabattoni, al contrario, ipotizza di «trasferire l'intera produzione all'esterno» (il 60% della stessa, peraltro, già oggi è lavorata lontano da Asso, con l'organico del reparto produttivo in cassa integrazione a rotazione ormai da oltre un anno), sperando in questo modo di rilanciare l'attività.

La mediazione tra le due tesi contrastanti potrebbe esserci giovedì, quando il prefetto di Como, Michele Tortora, convocherà al mattino lavoratori, sindacati e vertici della storica Oltolina.

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