«Autosilo Sant'Anna
L'accordo è nullo»

L'autosilo del Sant'Anna è uno «svantaggio ingiustificato» per gli utenti, un «possibile danno erariale» per il Sant'Anna e un «vantaggio indebito» per il Comune di San Fermo.

COMO L'autosilo del Sant'Anna è uno «svantaggio ingiustificato» per gli utenti, un «possibile danno erariale» per il Sant'Anna e un «vantaggio indebito» per il Comune di San Fermo.
Il milione scarso che, ogni anno, gli automobilisti sono costretti a sborsare per andare a trovare i propri cari ricoverati in ospedale o per sottoporsi a visite ed esami medici sono un regalo non dovuto - e non necessariamente legittimo - all'amministrazione alle porte di Como.
A dirlo, anzi a metterlo nero su bianco, è il presidente dell'Associazione Civica Utenti della Strada, l'Acus Como, Mario Lavatelli. Lavatelli, noto avvocato, nei giorni scorsi ha voluto approfondire proprio dal punto di vista legale l'accordo di programma in forza del quale le casse del Comune di San Fermo si gonfiano annualmente di circa 900mila euro, ovvero i soldi del pedaggio dell'autosilo.
Uno studio, quello dell'avvocato, che prende spunto dalla «protesta degli utenti del parcheggio dell'ospedale per l'onerosità delle tariffe». Scrive Lavatelli: «Occorre evidenziare gli aspetti giuridici della questione, pur nei limiti di un esame che può disporre solo di alcuni elementi conoscitivi». Elementi però non di poco conto, come l'accordo di programma che concede «gratuitamente al Comune di San Fermo della Battaglia la gestione dei parcheggi, ad eccezione di quelli "tecnici"», gestiti direttamente dallo stesso ospedale.

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