Preso il pirata della strada
che ha ucciso Maurizio Punzi

E' stato catturato alla stazione dei bus di Affori, a Milano. Avrebbe imboccato la Provinciale 27 contromano perché ubriaco, poi lo choc per l'incidente e la fuga. In lacrime ha confessato tutto ai Carabinieri di Cantù

CANTU' - I carabinieri della stazione di Cantù lo aspettavano alla fermata del bus di Affori, il quartiere di Milano in cui abita. E quando li ha visti, ha capito che era finita. Carmine Cirillo, 39 anni di Torre del Greco (ma residente nel capoluogo lombardo), è scoppiato in un pianto dirotto e ha confessato senza opporre resistenza. Ha ammesso di essere stato lui a uccidere, travolgendolo, Maurizio Punzi, che proprio oggi avrebbe compiuto 52 anni, titolare del bar Cher Ami" di via Marelli a Cucciago. Cirillo non è sposato, è incensurato e non risulta che abbia un lavoro stabile: ora si trova nel carcere comasco del Bassone.
Il sostituto procuratore Simone Pizzotti lo accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e ricettazione. Quando infatti, all'1.30 di venerdì, si scontrò quasi frontalmente con la Ducati Monster di Punzi, Cirillo stava guidando un Renault Kangoo rubato il 28 marzo scorso a un ristoratore di Inverigo. Lui sostiene di non essere l'autore del furto, ma per ora non ha voluto rivelare agli inquirenti perché fosse al volante del furgone.

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