Sosta in Ticosa
Persi 160mila euro

La chiusura del parcheggio sull'area della ex Ticosa ha portato a un mancato incasso per la Como Servizi Urbani pari a 161mila euro nel 2012.

COMO La chiusura del parcheggio sull'area della ex Ticosa non solo è costato nell'ultimo anno e mezzo in termini di disagi, ma ha portato a un mancato incasso per la Como Servizi Urbani (la società partecipata al 100% dal Comune di Como che gestisce, per conto dell'amministrazione comunale, una serie di servizi) pari a 161mila euro nel 2012.
«La perdita del fatturato della Ticosa - scrive nel bilancio approvato venerdì pomeriggio il presidente di Csu Mariano Montini - incide negativamente sul bilancio dell'azienda perché la quota parte del canone di concessione viene regolarmente versata al Comune».
Nel 2012 Csu ha fatturato, dai parcometri, qualcosa come 3 milioni 776mila euro, con un aumento dell'1.5% rispetto all'anno precedente. Meno 2.5% per l'autosilo di via Auguadri (da 975mila a 950mila euro) imputabile «all'aumento dell'aliquota Iva dell'1% e al consolidamento del regime operativo del nuovo autosilo Valduce».
Male il Val Mulini, anche se rispetto al 2011 l'utilizzo è cresciuto del 21% (da 109mila a 131mila euro). Nel 2009, ultimo esercizio pieno prima del trasferimento dell'ospedale, il fatturato era stato di 562mila euro.
Csu già gli anni scorsi aveva chiesto l'azzeramento del canone di concessione al Comune, ma la richiesta non è mai stata accolta. La perdita è pari a 220mila euro.

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