Sgravi a chi assume
88 operai di Eleca

Con la mobilità volontaria si intende venire incontro ai lavoratori che stanno cercando un altro posto

CANTÙ La formula è una mobilità volontaria. Una possibilità per una novantina di lavoratori Eleca, purché metalmeccanici, per un futuro diverso, in un'altra azienda che non sia il general contractor in crisi di via Como. Una seconda vita lavorativa altrove. La messa in mobilità, per chi ne vorrà usufruire, grazie agli sgravi fiscali che porta in dote l'ammortizzatore sociale, potrebbe essere un biglietto verso altre aziende, più inclini in questo modo ad assumere.

In questi giorni la richiesta è stata formalizzata dai sindacati. Non per tutti. L'ingresso in mobilità, per essere più facilmente inseriti in una realtà diversa da Eleca - l'azienda specializzata in edilizia, impiantistica e installazione di pannelli fotovoltaici - sarà per gli operai del metallo. In tutto saranno 88 i dipendenti interessati.

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