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Mercoledì 15 Maggio 2013
Servono sempre più badanti
Posti di lavoro (per le italiane)
È boom di badanti nelle case degli italiani: il loro numero è arrivato ad un milione 655 mila, facendo registrare un aumento del 53% in dieci anni. Un numero destinato a crescere e a diventare un'opportunità di lavoro anche per le italiane.
anni (56,8%). A fotografarli è una ricerca realizzata da Censis e Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) per il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. in occasione del convegno "Servizi alla persona e occupazione nel welfare che cambia".
Un welfare in cui è ormai urgente porsi l'obiettivo di "costruire un programma strutturato e universale" per la non-autosufficienza, ha detto il viceministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, che valuti i "gradi" di non-autosufficienza e di bisogno socio-sanitario e quindi la
filiera degli interventi. In un programma nazionale di questo tipo, ha affermato, si potrebbe anche ripensare l'indennità di accompagnamento, che è e resta "un diritto", eventualmente trasformandola in voucher, per "migliorare" lo strumento "vincolandolo" maggiormente alla soddisfazione del bisogno, che "non ne escluda l'utilizzo per il lavoro di cura e assistenza informale, prestato dai familiari, ma che possa essere speso anche per l'acquisto di servizi di cura sul mercato
del lavoro formale".
Oggi, intanto, secondo la ricerca Censis-Ismu, sono 2 milioni 600 mila le famiglie (il 10,4%) che hanno attivato servizi di collaborazione, di assistenza per anziani o persone non autosufficienti, e di baby sitting. E si stima che, mantenendo stabile il tasso di utilizzo, il numero dei collaboratori
salirà a 2 milioni 151 mila nel 2030 (circa 500 mila in più). In un Paese con tre milioni di disoccupati è evidente che l'assistenza agli anziani è destinata a diventare un'opportunità occupazionale anche per gli italiani
La spesa media per le famiglie è di 667 euro al mese. Ma con la crisi, oltre la metà dei bilanci familiari, su cui grava quasi interamente questo tipo di welfare informale, non tiene più: così nel 15% dei casi è prevedibile che un componentedella famiglia lasci il lavoro per assistere un congiunto. O nel
41,7% dei casi si pensa anche a rinunciare al servizio.
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