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Giovedì 16 Maggio 2013
La Ratti sale ancora
Grazie a Europa e Usa
I primi tre mesi vedono un fatturato di 23,3 milioni. Si ferma solo il mercato italiano
I primi tre mesi del gruppo Ratti confermano l'andamento positivo dello scorso anno. Alimentano insomma quel cauto ottimismo espresso dall'amministratore delegato Sergio Tamborini dopo il bilancio di esercizio 2012.
Il segno più continua e vede anche la mappa dei Paesi che premiano l'azienda di Guanzate cambiare, così come gli stessi settori raccontano l'evoluzione del mercato. Unico cruccio, a questo proposito, resta l'Italia.
Tornando ai dettagli dei conti del 31 marzo 2012, emerge un fatturato di 23,3 milioni: l'anno scorso nello stesso periodo era di 21,3 milioni, quindi due milioni di differenza (tradotto in percentuale un più 9,5%). Per il margine lordo altro segno positivo: 1,2 milioni contro l'1,1 del
È il mondo il mercato che chiama i prodotti lariani. Nel momento in cui l'Italia si conferma bloccata (lieve calo di fatturato da 8 milioni e 202mila euro a 7 milioni e 877mila euro), altrove le porte sono spalancate. L'Europa cresce, con un più 6,1% e sorpassa ufficialmente il nostro Paese: con 8 milioni e 350mila euro di fatturato, si ribaltano quindi gli equilibri ed ecco il nostro continente salire in testa.
Significativo l'apporto degli Usa, più 53%.
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