Regina, un altro semaforo
Ma adesso servono più soldi

Si va avanti con piccoli passi per la regolamentazione del traffico sulla Regina nelle settimane dell'emergenza posta dal blocco della circolazione sulla superstrada 36 Lecco-Colico e deviazione dei flussi sulla sottostante provinciale che attraversa i paesi di Bellano e Dervio

Ossuccio - Si va avanti con piccoli passi per la regolamentazione del traffico sulla Regina nelle settimane dell'emergenza posta dal blocco della circolazione sulla superstrada 36 Lecco-Colico e deviazione dei flussi sulla sottostante provinciale che attraversa i paesi di Bellano e Dervio. Con la differenza che sulla sponda orientale è stata mobilitata una task-force in grado di ordinare i passaggi dei mezzi pesanti nei punti critici, mentre sulla riva occidentale si fa fatica a trovare i fondi per il pagamento degli uomini e l'organizzazione del servizio.<L'unica certezza, finora, è rappresentata dall'annuncio di assunzione di una quota della spesa da parte della Camera di commercio comunicato dal presidente Paolo De Santis lunedì nella riunione in prefettura, confermato ieri mattina nel sopralluogo tecnico a Ossuccio dal consigliere camerale Cornelio Cetti. Presenti i tecnici Anas, il consigliere regionale Francesco Dotti, sindaco di Argegno, i primi cittadini di Lenno Mario Pozzi e Sala Comacina Fiorenzo Bordoli,  il comandante della polizia locale della Tremezzina Massimo Castelli, sono state decise le prime misure con impiego probabilmente da lunedì di due movieri pagati dall'Anas da utilizzare in una delle tre strettoie più esposte ai rischi di intasamento e installazione di un semaforo dotato di sensore volumetrico a Spurano, in corrispondenza della chiesetta di San Giacomo, apparecchiatura che, secondo i tecnici, era stata sperimentata con successo ai tempi dell'allargamento di quel tratto di strada. La peculiarità sta nel fatto che il rosso e il verde scattano nel momento in cui transita un mezzo ingombrante. Per il momento non sono previsti ulteriori interventi se non quelli della polizia locale della Tremezzina, un po' poco rispetto alle promesse formulate nell'estesa riunione in prefettura. Si dovrà verificare fino a qual punto due uomini e un semaforo riusciranno a fronteggiare un'emergenza come quella che si è palesata nei giorni scorsi. Un fondo di emergenza Cetti è fiducioso, il consigliere Dotti nei prossimi giorni interverrà sul Pirellone per ottenere fondi utili a pagare una parte dei 12 movieri promessi sui turni di mattina e pomeriggio, due uomini per ciascuna delle tre strettoie. Se le linee di indirizzo sono rivolte al contenimento della spesa, una soluzione potrebbe venire dalla costituzione di un fondo di 50/60mila euro al quale attingere man mano che si presenta la necessità di governare il traffico con più uomini. Ma per il momento non ci sono certezze.

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