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Martedì 03 Marzo 2009
Ticosa, salta l’accordo con la Multi
Tempi incerti per la bonifica
L’analisi del sottosuolo ha riscontrato la presenza di altri inquinanti
L’intesa sulle operazioni di bonifica è essenziale per stabilire chi debba sostenere i costi aggiuntivi derivanti dall’eventuale ritrovamento nel sottosuolo di inquinanti non menzionati nel piano operativo di bonifica già approvato dalle autorità competenti, Asl compresa. Perché fissarsi su questo accordo? La risposta è nell’indagine detta “analisi Sinesis”. Si tratta di un’analisi del sottosuolo commissionata da Multy alla società Sinesis. I risultati sono stati diversi da quelli dell’analisi commissionata dal Comune di Como e sulla quale è stato predisposto il piano di bonifica. Sinesis ha riscontrato presenza di altri inquinanti dislocati in punti non indagati dall’analisi del Comune. Molti commissari sono rimasti stupiti nell’apprendere che nessun accordo è stato ancora firmato. Arturo Arcellaschi (FI) si è detto sorpreso: «Non me lo aspettavo. Da quanto avevamo appreso l’accordo doveva essere bene o male concluso. È impossibile, allo stato attuale, prevedere quando inizieranno i lavori, forse l’anno prossimo». L’assessore all’Urbanistica, Roberto Rallo, ha però voluto rasserenare gli animi: «A giorni l’accordo sarà firmato e potremo partire coi lavori. Auspico che nei presunti sei mesi in cui sarà effettuata la bonifica il Consiglio Comunale approvi il piano integrato d’intervento. Entro 60 giorni dalla sua approvazione, quindi, sarà firmato il contratto e successivamente inizieranno effettivamente i lavori». Dal punto di vista progettuale Cerri ha spiegato che «il 90% delle osservazioni e prescrizioni, per lo più viabilistiche, del Comune al progetto sono state già recepite».
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