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Martedì 10 Marzo 2009
A scuola debutta il libro virtuale
E lo zaino diventa più leggero
Da settembre manuali misti (parte di carta, parte online) e lavagne digitali
«La circolare del ministero - dice Marzio Caggiano preside dell’Istituto comprensivo Como Borghi - non dà indicazioni precise su come effettuare le adozioni. Per questo, prima di prendere delle decisioni, desideriamo verificare, con un questionario rivolto alle famiglie, la loro reale possibilità di accesso a internet. I libri on line possono essere utili per ridurre peso e costi ma sarebbe spiacevole se la loro adozione portasse alla "discriminazione" di alcune famiglie impossibilitate a recuperare i testi tramite pc». Alle scuole resta comunque tempo (la prima scadenza è a fine marzo) per decidere anche se, almeno per ora, non sembra ci siano state molte proposte di testi on line da parte delle case editrici.
«Anche se sono molto favorevole a questo tipo di testi - dice Raffaella Piatti, vicepreside dell’Istituto comprensivo Como Lago - ho ricevuto finora solo proposte di testi "misti", con cd allegato, che non sono innovativi e non permettono di contenere i costi». Una proposta, quella dei libri on line, destinata anche a far riflettere sulla nuova modalità di fruizione che propongono. «Credo che i testi multimediali non possano sempre sostituire quelli scritti - dice Graziella Cotta, preside dell’Istituto comprensivo Como Borgovico - perché, soprattutto per alcune materie, i ragazzi hanno bisogno di uno strumento di studio più "consistente" che permetta loro di sottolineare e prendere appunti. Per i testi consultativi invece la versione on line andrà benissimo».
Sulla stessa linea anche Margherita Cangini dell’Ipsia «Leonardo da Vinci» mentre più favorevole alla proposta è Magda Zanon, preside dell’Itis Caio Plinio: «Fino a oggi le famiglie hanno dovuto sostenere spese molto alte per l’acquisto di libri di testo che rimanevano in parte inutilizzati. I testi in rete potrebbero risolvere questo problema anche se credo che l’ambizioso progetto del ministero abbia bisogno di un po’ di tempo per realizzarsi a pieno». Collegato ai testi on line c’è il progetto di dotare, sempre entro il 2012, tutte le scuole di Lim (lavagne interattive multimediali, già presenti in alcune scuole di Como) che, collegate al computer, consentiranno ai docenti di proiettare testi e di salvare le lezioni in formato digitale. «Ogni lavagna - dice Emanuele Clerici, preside dell’Istituto comprensivo Como Prestino - ha un costo di ben 1400 euro che, dati gli scarsi fondi delle scuole, si farebbe fatica a sostenere. Tuttavia la regione ha proposto di concedere fino a un massimo di quattro lavagne a ogni istituto in cui i docenti si offriranno per frequentare corsi d’aggiornamento. Finora il 57% degli istituti della Lombardia ne ha fatto richiesta e il ministero ne concederà in base alla disponibilità: spero che anche il mio istituto possa riceverne qualcuna».
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