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Venerdì 20 Marzo 2009
Carta addio, ora tocca al pc
Via internet processi più veloci
Como, dal prossimo 6 aprile sarà possibile richiedere decreti ingiuntivi via internet. E' una piccola rivoluzione sulla strada che porta al processo telematico. A Milano, è già possibile farlo dall'inizio del 2007
L’operazione, che si inserisce nel solco di quell’informatizzazione auspicata anche da Nicola Laudisio, nuovo presidente del Tribunale comasco, dovrebbe consentire al pianeta giustizia di ricollegarsi a una realtà dalla quale dista davvero anni luce. Carta addio: i provvedimenti adottati e notificati tramite pc dall’autorità giudiziaria avranno piena efficacia giuridica. «È un meccanismo piuttosto semplice che a Milano ha portato già grandi vantaggi - spiega Andrea Orlandoni, l’avvocato che l’Ordine di Como ha delegato all’attivazione del sistema - Servono uno scanner e un software che permettano di ricevere tutti i documenti che vengono "scannerizzati" e trasmessi via mail».
La trasmissione degli atti avviene all’interno del cosiddetto «Polisweb», il contenitore telematico attraverso il quale è possibile visualizzare lo stato dei fascicoli nei tribunali civili e nelle corti d’Appello. A Como è l’Ordine degli avvocati ad autorizzare gli accessi e a concedere le abilitazioni. «È un’azione di verifica e controllo - prosegue Orlandoni - L’accesso sarà consentito tramite una smart card e un codice in grado di aprire spazi criptati. Sarà possibile accedere alla rete del ministero nella quale immettere la documentazione su cui si formerà il decreto ingiuntivo. Tramite i server del ministero, il materiale sarà smistato fino al cancelliere di competenza, che potrà a sua volta girarlo alla presidenza e da qui al giudice competente». Itempi si stringeranno ma al di là dei vantaggi temporali, gli avvocati potranno goderne di altri forse anche più appetibili, se non altro da un punto di vista logistico. Basta pensare, ad esempio, alla possibilità di richiedere un decreto ingiuntivo al tribunale di Palermo senza doverci andare di persona. Il passaggio successivo, sulla strada che porta al processo telematico, è quello delle notifiche on-line. Se tutto andrà come previsto, la novità potrà essere introdotta, almeno in via sperimentale, tra un paio d’anni. È il traguardo più ambito, visto quanto una notifica può rallentare, oggi, i tempi della giustizia. Nei sistemi giudiziari più evoluti le comunicazioni di atti via internet sono già una realtà consolidata. A Sidney, un avvocato australiano ha recentemente ottenuto dal tribunale di poter notificare l’avvio di un procedimento giudiziario nei confronti di due debitori insolventi addirittura tramite Facebook.
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