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Lunedì 23 Marzo 2009
«Metrò leggero, c’è l’accordo
con le Nord e con la Regione»
Bruni a sorpresa: «A breve la firma per il progetto preliminare». Costo: 80-100 milioni
Il primo passo: creare le fermate all’autosilo Valmulini e all’università in via Valleggio
Ieri, a sorpresa, il sindaco Stefano Bruni è tornato sull’argomento, schiacciando con decisione il piede sull’acceleratore: «A breve, nelle prossime settimane, firmeremo l’accordo già definito con la Regione Lombardia e le Ferrovie Nord per il progetto preliminare».
Negli ultimi mesi l’idea del metrò leggero era uscita dal "freezer" in un paio d’occasioni: a ottobre 2008, in occasione della visita in città dell’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo, il sindaco dichiarò: «Abbiamo deciso che Comune, Regione Lombardia e Ferrovie Nord dovranno avviare insieme uno studio di fattibilità per capire come dovrà essere e quanto dovrà costare la metrotramvia. Inoltre, con l’assessore regionale abbiamo iniziato a parlare dell’opportunità di fare arretrare la stazione a lago».
E poi ancora a dicembre, quando il direttore generale delle Ferrovie Nord, Giuseppe Biesuz, annunciò di aver raggiunto un accordo con il sindaco Bruni e l’assessore regionale Cattaneo per realizzare uno studio di fattibilità per valutare costi e benefici di un eventuale raddoppio dei binari fino in città.
Dopo tre mesi abbondanti di silenzio il primo cittadino è tornato alla carica, parlando esplicitamente di progetto preliminare. «L’obiettivo finale - ha aggiunto ieri il sindaco - è di realizzare una vera metropolitana, con il raddoppio delle linee delle Ferrovie Nord da Grandate fino a Como Borghi e l’istituzione di navette ogni 7 minuti in entrambe le direzioni. Questa operazione ci consentirà di intervenire poi in modo radicale su tutta la politica della mobilità e della sosta in centro città».
Ma oltre a guardare alla realizzazione integrale dell’opera, che «determinerà una spesa tra gli 80 e i 100 milioni di euro», Bruni per la prima volta ha fatto capire che intende ragionare per lotti, come si sta facendo - ad esempio - nel caso del cantiere delle paratie sul lungolago: «Se l’obiettivo finale, che sarà inserito nello studio di fattibilità, è di realizzare il metrò leggero, a livello intermedio sono previste varie fasi di avvicinamento e, in particolare, la creazione delle fermate all’autosilo di Valmulini-ospedale Sant’Anna e all’università in via Valleggio».
Dove vuole arrivare? L’arcano è immediatamente svelato: «Oggi come oggi la situazione a livello finanziario non è favorevole, ma l’attesa ripresa economica aprirà nuovi scenari, forse già dal prossimo anno». Il che significa, in soldoni, che «il reperimento dei fondi (il budget complessivo difficilmente potrà mantenersi sotto i 100milioni di euro, ndr) procederà in diverse fase attuative». Definito l’accordo con la Regione Lombardia e le Ferrovie Nord, quindi, si passerà al progetto preliminare e poi al reperimento dei fondi («certamente più accessibili») per la predisposizione della futura rete del metrò con le nuove fermate strategiche in Valmulini e all’università. E poi, con la sponda della Regione e delle Ferrovie Nord, si tenterà l’assalto finale al bersaglio grosso: la diligenza romana. Quella con il bottino più grosso.
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