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Giovedì 14 Maggio 2009
Ex Ticosa, a rischio anche quest’anno
i 14 milioni di Multi
Rallo: «Bonifica in estate. E la sfida è finire a dicembre»
Incasso a lavori ultimati. E paga il Comune: 1,6 milioni
La bonifica sarà eseguita direttamente dal Comune di Como e non da Multi. «La decisione – ha spiegato l’ufficio stampa di Palazzo Cernezzi – è stata presa ieri pomeriggio su proposta di Rallo, e a seguito dell’incontro tra Comune e Multi che hanno identificato questo nuovo percorso condividendone l’opportunità. Come già definito, sarà il Comune a pagare le opere, la novità è che la gara di assegnazione dei lavori con procedura negoziata sarà fatta direttamente dal settore contratti di Palazzo Cernezzi e la fase esecutiva dal settore ambiente». Rallo ha spiegato che «la scelta è di opportunità per maggiori garanzie sui tempi di esecuzione e sui costi dell’intervento. Poiché il Comune dovrà comunque pagare l’opera – ha aggiunto Rallo – a quel punto è più efficace gestire direttamente anche la fase esecutiva». Il costo è quello contenuto nel Piano operativo di bonifica approvato dagli Enti in cui era prevista la base d’asta di 1 milione e 650mila euro. Il Pob è stato riconfermato dagli stessi dopo che nelle scorse settimane Arpa e Provincia hanno condotto ulteriori analisi nel sottosuolo sulla base dell’indagine effettuata da Multi per verificare l’ipotesi o meno di allargare le aree di bonifica. I soldi sono previsti nel bilancio 2009, finanziati da mutuo. La seconda parte dell’indirizzo operativo approvato ieri prevede che il contratto definitivo con Multi e il contestuale pagamento dell’area avvengano a PII approvato e a bonifica conclusa. Rallo ha però commentato: «La sfida è partire con la bonifica entro l’estate e concludere il cantiere entro fine anno». Critico Mario Lucini (Pd), presidente della commissione urbanistica: «Se è una sfida vuol dire che il pagamento rischia di slittare ancora, al 2010. Non capisco, però, perché il pagamento deve avvenire a bonifica conclusa. L’assessore ha più volte ribadito che l’incasso era subordinato solo all’approvazione del PII. Cosa è cambiato? E poi, nel preliminare c’era scritto che il Comune avrebbe pagato fino alla cifra contenuta nel Pob. Chi pagherà eventuali costi in più?».
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