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Venerdì 15 Maggio 2009
Scooter ecologici, ministero in tilt
La rabbia dei rivenditori comaschi
Il sito dove inserire le pratiche bloccato: «Ci scusiamo, inconvenienti presto risolti»
La conferma è arrivata ieri direttamente dagli uffici del ministro Stefania Prestigiacomo, che ha voluto gli incentivi: «Chi si lamenta ha assolutamente ragione - ha spiegato a La Provincia il portavoce del ministro - Il sito si è rivelato inadeguato di fronte al gran numero di accessi e si è bloccato, in effetti avremmo dovuto pensarci prima e fare dei test. Possiamo solo scusarci con tutti i rivenditori, i tecnici stanno lavorando da giorni ed entro domani mattina (stamattina, ndr) tutto dovrebbe funzionare regolarmente».
Il problema, però, si trascina da una settimana e i titolari dei negozi di biciclette e scooter ora hanno perso la pazienza: «Dal 6 maggio a oggi non sono ancora riuscito a inserire nemmeno una pratica online - denuncia Francesco Ricci, del negozio “Scubi Motor Point” di via Rosselli - Rischiamo di non ottenere dal ministero il rimborso per gli scooter elettrici già venduti con lo sconto del 30%, è inaccettabile. E non sappiamo cosa dire ai clienti. Tra l’altro - continua Ricci - i fondi messi a disposizione stanno per esaurirsi (ci sono ancora meno di tre milioni su un totale di otto e mezzo, ndr) e, anche se il sito tornerà a funzionare, potremmo subire comunque la beffa di restare senza copertura». Parla di un autentico «disastro» Paolo Martinelli, dell’omonimo negozio di biciclette di viale Lecco: «Ho inserito soltanto i dati di due pratiche, provando a collegarmi al sito in piena notte, dopo l’una. Ma ne ho altre venti in attesa e sto provando in continuazione ad accedere al portale, senza successo. Gli incentivi sull’acquisto delle biciclette hanno avuto un successo clamoroso, moltissimi comaschi ci chiedono informazioni ma a questo punto stiamo dicendo a tutti che non possiamo garantire l’applicazione degli incentivi - spiega Martinelli - Sono davvero allibito, il ministero sta facendo una pessima figura e sta creando dei problemi a tutti coloro che lavorano nel settore. Noi viviamo nell’incertezza, perché non sappiamo quale prezzo proporre e lo stesso vale per il cliente, che potrebbe rinunciare all’acquisto. Con ogni probabilità saremo costretti a richiamare chi aveva prenotato una bicicletta, per spiegare che lo sconto promesso non c’è più. Stiamo subendo un danno grave - conclude il rivenditore di viale Lecco - Mi sembra pazzesco che il sito di un ministero vada in tilt in questo modo. Peraltro tutta l’iniziativa è stata organizzata male, si è partiti troppo in fretta, senza avvisare nessuno, ed è stato scelto un periodo dell’anno poco adatto».
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