Homepage / Como città
Sabato 06 Giugno 2009
Il kebab non fa il miracolo
Va a monte il patto tra Lega e Pd
I giovani padani declinano l’invito: «Sul coprifuoco dei bar facciamo da soli»
Ma neanche quelle poche convinzioni che hanno in comune potranno mai vedere uniti due gruppi di giovani così politicamente lontani l’uno dall’altro. I ragazzi del Pd hanno voluto sfidare i leghisti, ma questi hanno declinato l’invito. Mauro Redaelli, coordinatore del Movimento giovani padani, dice «no, grazie»: «Ringraziamo l’invito dei giovani del Pd, ma come giovani padani abbiamo deciso di sollecitare i nostri consiglieri comunali di Como, i quali chiederanno immediatamente al sindaco Bruni una deroga che permetta agli esercenti di riprendere le loro attività fino a che verrà creato un tavolo di concertazione dalla giunta comunale».
Quello che è certo è che la questione dei locali aperti di notte a Como rappresenta un tema molto caro alle generazioni più giovani. Lo dimostra anche il fatto che giovedì mattina a fianco dei due esercenti che si sono incatenati all’ingresso del Comune - Roberto Lo Fiego titolare del Forno di via Borgovico e Calogero Sciarabba del Nico Richo’s di viale Lecco - c’erano anche parecchi ragazzi che sostenevano la richiesta di deroghe da parte del sindaco. E proprio il giorno dopo l’approvazione della cosiddetta legge antikebab (chiamata così perché ideata inizialmente per limitare gli assembramenti di gente fuori dei kebabbari di Milano per tutta la notte, ndr) i ragazzi del Pd avevano manifestato con volantinaggio dopo l’una di notte all’esterno di un fornaio di Como. Oggi su facebook il loro gruppo chiamato «No alla chiusura all’una di notte» conta già addirittura 700 iscritti. «Secondo noi - tuona Briccola - Como non deve essere una città dormitorio, bensì una città giovane». Tutti d’accordo su questo, persino i giovani padani che proprio l’altro giorno hanno chiesto che «il sindaco Bruni annulli immediatamente le sanzioni inflitte agli esercenti, perché queste non c’entrano nulla né con il testo né con lo spirito della legge regionale, che mira unicamente a coordinare il settore del commercio con quello dell’artigianato». Ma, di manifestare con i giovani del Pd, non se ne parla proprio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA