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Domenica 14 Giugno 2009
Festa della musica,
caos del traffico
Negozi chiusi malgrado tanta gente in giro, 33 eventi in 23 locations del centro città
Tanta gente, ma nulla a che vedere con la «Notte bianca». La «Festa della musica», che ha tenuto banco dalle 20 di ieri fino a tarda notte, ha attirato migliaia di comaschi e parecchi turisti. Non si è visto, però, il “pienone” che negli ultimi anni aveva caratterizzato la «Notte bianca». La location più gettonata è stata sicuramente piazza Cavour, affollata fin dalle prime ore della serata e poi ancor più gremita per il concerto di Enrico Ruggeri, ospite d’eccezione della Festa voluta dal Comune. Buon affluenza di pubblico anche in piazza San Fedele, per l’esibizione della cantante-pianista Laura Fedele, così come ai giardini a lago: sul palco si sono avvicendati i gruppi vincitori del concorso «Cer.Co. Band» e poi è stata la volta della giovane promessa italo-marocchina Malika Ayane. E se i più giovani si sono scatenati soprattutto ai giardini a lago, non è mancato il pubblico in piazza Duomo, dove è stata protagonista la Filarmonica cittadina «Alessandro Volta».
Complessivamente, la musica dal vivo ha tenuto banco in 23 diversi punti della città, invadendo letteralmente ogni angolo. Delusione, invece, nel pomeriggio, allo stadio Sinigaglia, dove sono accorsi “solo” 671 chitarristi; il record del mondo, con 1.803 chitarre a intonare la stessa canzone («Imagine» di John Lennon), è rimasto un miraggio.
I più soddisfatti, ieri sera, sono sembrati i titolari di bar e ristoranti del centro, presi d’assalto lungo tutto l’arco della serata, complice anche la possibilità di raddoppiare il numero di tavolini all’esterno dei locali. Pochissimi, invece, i negozi aperti in città murata. Un peccato, se si considera la buona affluenza.
LUNGOLAGO CHIUSO E CAOS Sul fronte della viabilità, i problemi non sono mancati, come spesso accade in queste occasioni. La chiusura al traffico del lungolago, nel tratto compreso tra piazza Matteotti e viale Cavallotti, è scattata con oltre un’ora di ritardo rispetto alle previsioni (pochi minuti dopo le 21, anziché alle 20) ma lo slittamento non è bastato a evitare il caos. Giunte in piazza Matteotti, le auto venivano indirizzate dagli agenti della Polizia Locale verso via Manzoni e poi via Dante; proprio in quest’ultima zona, poco dopo le 22, hanno iniziato a crearsi code e incolonnamenti. «E’ un prezzo da pagare, in questi casi - ha commentato l’assessore comunale alla Viabilità, Fulvio Caradonna - Ci sono code ma la situazione non è drammatica, se consideriamo la mole di gente. La chiusura posticipata del lungolago? Una mossa giusta, visto che alle 20 c’era ancora poco movimento, è stata concordata con la Polizia locale». Difficilissimo, ieri sera, anche riuscire a trovare un posto auto libero nelle vicinanze del centro. E’ andata meglio a chi ha pensato di approdare in città utilizzando una delle sedici navette speciali messe a disposizione dalle Ferrovie Nord; i convogli hanno fatto la spola ogni mezz’ora tra la stazione di Grandate e quella di Como Lago. Da segnalare, infine, poco prima dell’inizio della Festa, un incidente stradale in via Aristide da Bari, dove un’auto è finita contro alcuni veicoli parcheggiati. Pare che l’uomo alla guida avesse decisamente alzato il gomito. Ha riportato, comunque, soltanto qualche contusione.
“BIG” IN PIAZZA CAVOUR La «Festa della musica», voluta dal Comune, si è comunque rivelata un successo, almeno a giudicare dalla prima parte della serata. Tantissimi soprattutto i giovani e le famiglie, che hanno affollato le principali piazze e vie. Gettonatissimo, in particolare, il palco nel “salotto buono” di Como, piazza Cavour, appannaggio prima dell’Orchestra di Piazza Vittorio e poi, dalle 22.30, di Enrico Ruggeri, che ha proposto i suoi successi più conosciuti oltre ai brani del nuovo album «All in». Apprezzata anche la performance di Laura Fedele (in piazza San Fedele) e buona l’affluenza in piazza Volta, dove swing e funky l’hanno fatta da padrone. Ma se l’ospite più famoso della serata è stato sicuramente il milanese Enrico Ruggeri, nel pomeriggio era stato il pianista Giovanni Allevi a catalizzare l’attenzione del folto pubblico accorso nel cortile del liceo Volta per l’incontro-concerto con la giovane stella. Nel complesso, insomma, una manifestazione che si può definire riuscita, sebbene un bilancio definitivo verrà tracciato soltanto nella giornata di oggi. Le presenze, questo è certo, sono rimaste ben al di sotto di quelle registrate l’estate scorsa in occasione della «Notte bianca», kermesse che quest’anno il Comune ha deciso di non organizzare a causa della crisi economica.
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