Polemiche sul saluto. La replica del ministro Brambilla: "Allibita"

"Mai fatto, né pensato alcun gesto apologetico verso il regime fascista"

Bufera per il saluto del ministro Michela Vittoria Brambilla alla festa dei carabinieri di Lecco. Saluto fascita o no? "Sono allibita - ha risposto lei all'Ansa - Mai fatto, né pensato alcun gesto apologetico verso il regime fascista, per cui non ho mai mostrato indulgenza e men che mai simpatia". L'opposizione ha sollevato critiche parlando in alcuni casi di apologia di fascismo. Un affaire che ha fatto insorgere l'opposizione, che ha parlato in alcuni casi di apologia di fascismo e chiedendo un chiarimento in sede istituzionale. Il filmato che la ritrae alla festa dei carabinieri di Lecco "non lascia dubbi - afferma l'esponente del Pd Lulli - e mostra chiaramente il ministro del Turismo fare il saluto romano alla fine dell'esecuzione dell'inno nazionale". Molto simile la presa di posizione di Enrico Farinone, anch'egli Pd: "Le immagini sembrano parlare chiaro - ha spiegato in una nota - e sul valore dell' antifascismo non devono esserci dubbi, ancor più da parte di un ministro". "Ma davvero - ha sottolineato il ministro replicando a tutti - qualcuno in buona fede può pensare che un fermo immagine con la mano alzata, come ne esistono di Berlusconi e D'Alema, di Obama e di Fini, di Bertinotti e Cossiga, possa farmi passare per un 'ministro che fa il saluto romano?'". E soprattutto: "Perché mai avrei dovuto esibirmi pubblicamente in un gesto tanto condannabile quanto ingiustificato, appena nominata ministro, senza che mai, dico mai, in passato vi siano tracce di miei atteggiamenti, anche velati, in questo senso?". Quindi: "Mai fatto, nè pensato di fare alcun gesto apologetico del regime fascista verso cui non ho mai mostrato indulgenza e men che meno simpatia".

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Eco di Bergamo BRAMBILLA