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Mercoledì 08 Luglio 2009
Jacko, l'ultimo addio
è stato uno show
A sorpresa, allo Staples Center di Los Angeles è stata portata anche la sua bara. La figlia Paris: "Era il miglior padre del mondo". E l'amica Brooke Shields si scioglie in lacrime
Il messaggio della Ross e di Mandela
Il grande cordoglio pubblico, in diretta tv e più simile a un evento rock che a un funerale, è iniziato con la lettura di un messaggio di Diana Ross e di Nelson Mandela. Costruita come uno spettacolo, la commemorazione ha visto sfilare sul palco molti artisti amici di "Jacko", davanti a 20 mila persone. Mariah Carey ha aperto la passeralla dei divi, vestita in nero, ma con una scollatura abissale e scintillante, emozionando il pubblico con "I’ll be there", uno dei suoi maggiori successi. Lionel Richie, invece, ha dedicato all’amico - insieme avevano scritto "We are the world" - il brano "Jesus is love". Se gli applausi che hanno accolto Stevie Wonder al pianoforte sono stati forse i più fragorosi, la commozione autentica, in uno show spettacolare ma un po’ "freddino", si è toccata con le parole dell’attrice Brooke Shields. «Entrambi sapevamo cosa significa essere famosi fin da bambini», ha detto sciogliendosi in lacrime e ricordando un Michael Jackson intimo e privato. La Shields, che conosceva "Jacko" dall’età di 13 anni, ha poi parlato del particolare rapporto che li legava: «Lui poteva contare su di me e sapeva che ci saremmo divertiti ovunque fossimo. Eravamo due bambini che si divertivano. Non abbiamo mai collaborato o ballato e cantato sullo stesso palco. Quello che abbiamo fatto più volentieri e meglio era ridere. A lui piaceva tanto ridere e la sua era la risata più pura e dolce al mondo». Anche il mondo dello sport è salito alla ribalta, con due celebri atleti di colore come Magic Johnson e Kobe Bryant, entrambi stelle del Basket dei "Los Angeles Lakers". «Grazie Michael per aver aperto così tante porte agli afro-americani», ha detto Magic Johnson. «I tuoi tre figli - ha aggiunto - avranno la nonna più incredibile che si possa immaginare che si occuperà di loro». Un riferimento, questo, diretto a Katherine Jackson, 80 anni, che ha ottenuto la custodia dei tre nipoti.
La canzone del fratello
Un altro momento emozionante è stato quando uno dei fratelli di "Jacko", Jermaine, è salito sul palco per interpretare "Smile", la canzone di Charlie Chaplin che il cantante scomparso preferiva tra tutte. Non è voluta mancare per un saluto al re del pop nemmeno Jennifer Hudson, attrice premio Oscar per "Dreamgirls" per ricordare lo scomparso Michael Jackson. La cantante, all’ottavo mese di gravidanza sottolineato da un frusciante abitino bianco, è salita sul palco dello Staples Center, intonando subito uno dei successi del re del pop, la famosa "Will you be there". Attorno a lei un corpo di ballo ha mimato il celebre "Moonwalk", il passo di danza ideato da "Jacko". Non era presente l’attrice Elisabeth Taylor, amica di lunga data. «Mi è stato chiesto di parlare allo Staples Center - ha spiegato l’attrice, 77 anni -. Non credo che Michael vorrebbe che io condividessi quello che provo con milioni di altre persone. Quello che provo riguarda solo noi due».
Piermaria Pazienza
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