Si scava nel giallo di Cirimido:
interrogati familiari e conoscenti

Dopo l'iscrizione nel registro degli indagati della sorella di Maria Rosa Albertani, la procura sta interrogando altri familiari e conoscenti della vittima

Interrogatori a tappeto in Tribunale nell’ambito dell’inchiesta aperta sul decesso di Maria Rosa Albertani. Testimoni, familiari, parenti e conoscenti sono stati sentiti dai carabinieri e dalla polizia giudiziaria, impegnati nel tentativo di risalire alla verità celata dietro il ritrovamento del cadavere di Mary, 39 anni, trovata carbonizzata dieci giorni fa sul retro di una casa in via Toti, a Cirimido, fino a poco tempo fa di proprietà della famiglia.
La Procura continua a scandagliare nella rete di rapporti personali di Maria Rosa, con particolare riguardo alla sua famiglia e all’ipotesi di moventi che possano intrecciarsi con le difficoltà economiche in cui, a quanto pare, gli Albertani si dibattevano negli ultimi mesi.


L'ultima svolta
L'attenzione comunque resta sulla possibile svolta, ovvero l'iscrizione nel registro degli indagati della sorella della vittima.
L'iscrizione nel registro degli indagati potrebbe avere un valore tecnico in questa fase per consentire il suo coinvolgimento nelle operazioni legate all'autopsia e ad altri accertamenti correlati. In ogni caso dall'iscrizione si può ipotizzare che gli inquirenti sospettano che Stefania Albertani abbia avuto un ruolo nella complessa vicenda legata alla sparizione e poialla morte di Maria Rosa.
L'autopsia, già affidata, dovrebbe essere effettuata la prossima settimana.

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