Caradonna vicesindaco,
ma Cattaneo non va via

Bruni: «Dimissioni congelate fino al patteggiamento». Cattaneo, travolto dallo scandalo dei rimborsi d'oro, rimane comunque in giunta mentre l'assessore ai Lavori pubblici assume l'incarico di vicesindaco

Como - È ufficiale: Francesco Cattaneo ha rassegnato le dimissioni. Al posto suo è diventato vicesindaco, con decreto di nomina firmato già nella mattina di ieri dal sindaco Stefano Bruni, l’assessore Fulvio Caradonna. Per Cattaneo, però, non si tratta della fine di ogni incarico pubblico. Bruni, infatti, pur sollevandolo dalla poltrona di vicesindaco, ha deciso di congelare le sue dimissioni per quanto riguarda il ruolo di assessore ai Servizi sociali. In poche parole Cattaneo resterà nella giunta di Palazzo Cernezzi almeno fino a settembre, o comunque fino alla chiusura della procedura giudiziaria che lo riguarda.
Va ricordato, infatti, che ha chiesto di patteggiare 12 mesi per l’inchiesta sui rimborsi d’oro. Chiese e ottenne 14mila euro per avere percorso 18mila chilometri in dieci mesi quando era assessore e vicepresidente in amministrazione provinciale. Nel mirino della procura è finita la sua “doppia residenza”, quella di Rovellasca (dove era sindaco) e quella di Como.

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