Partito il viaggio della cultura
che può portare fino all’Expo

Inaugurata l'edizione 2009 di Parolario: i discorsi ufficiali, la performance cultural-cinematografica di Enrico Bosco e l'apertura della mostra "Le stanze di Carla" dedicata alla Porta Musa con le foto di Carlo Pozzoni.

Como - Un’edizione dedicata al viaggio e, stando alle parole del presidente Glauco Peverelli, già in cammino verso un importante traguardo, quello del decimo anno. È stata affollatissima, oltre ogni previsione anche rispetto agli altri anni, l’inaugurazione di «ParoLario 2009». Merito, indubbiamente, di un nome di richiamo come quello dell’astrofisica Margherita Hack che ha proiettato lo sguardo suo e di tutti i numerosissimi presenti verso la Luna, conquistata quarant’anni fa, le stelle e oltre in una discussione con Stefano Salis che ha appassionato i presenti. Ma merito, anche, della consuetudine che si è instaurata tra la rassegna, la Fiera del libro, i comaschi e chi si è abituato a scorrere il calendario degli eventi in questo periodo dell’anno, certo di trovare cibo per la sua mente. E per i suoi occhi.

Ancora prima del via ufficiale, il pubblico ha assistito a una performance davvero incredibile che poteva fungere anche da piccola provocazione in un momento triste per la cinematografia comasca, con un’unica sala aperta in città. Enrico Bosco della scuola Dreamers di Paolo Lipari ha interpretato, a richiesta dei passanti incuriositi e divertiti, parola per parola, gesto per gesto, frase per frase scene intere di film come «Colazione da Tiffany», «Viale del tramonto» ma anche «Pinocchio» e «Alice nel paese delle meraviglie». Il cinema senza schermo nell’originale immedesimazione di un talento naturale. Sul palco di piazza Cavour hanno parlato le autorità: il prefetto Sante Frantellizzi, il sindaco Stefano Bruni e l’assessore alla cultura Sergio Gaddi, il presidente dell’amministrazione provinciale Leonardo Carioni e, in rappresentanza della Regione, ma anche storico “amico” di «ParoLario», Edgardo Arosio, alla presenza del presidente emerito del consiglio del Pirellone Ettore A. Albertoni che, di questa iniziativa culturale, è stato il principale artefice nell’ormai lontano 2001.

Un’odissea, appropriandoci di una celebre immagine kubrickiana che ritornerà nel corso del programma, che ha portato a una crescita costante e qualitativa. Tutti concordi che, pur mantenendo la sua matrice comasca, questa manifestazione che oggi occupa le pagine culturali dei principali quotidiani, sia pronta ad assurgere a livello nazionale proprio in concomitanza del 2010 per arrivare robusta, ha auspicato ancora Peverelli, all’appuntamento di Expo 2015 rappresentando degnamente Como. Un folto pubblico ha partecipato anche all’inaugurazione della mostra «Le stanze di Carla» alla Biblioteca comunale, con la dimora della Porta Musa, che ha presenziata circondata dall’affetto di tutti, svelata dall’obiettivo di Carlo Pozzoni che ha saputo raccontare una lunga vita attraverso le camere, gli angoli, gli scorci di un’abitazione così suggestiva. Non da meno i libri d’artista di Vito Capone, visibile al piano superiore. In serata brividi d’autore con il concerto di Ginevra Di Marco, primo appuntamento musicale.

Tra gli appuntamenti di oggi m(www.parolario.it), alle 18.30 un momento di cultura gastronomica, «A tavola: un viaggio gastronomico attraverso l’Italia», seguito da un piccolo rinfresco. Sul palco Chiara Mojana e Carlo Vischi, intervistati da Franco Soldaini.
Infine, nel tardo pomeriggio, qualche momento d’apprensione per la caduta di un palo della vecchia recinzione. Nessun ferito, nessun danno.
Alessio Brunialti

© RIPRODUZIONE RISERVATA