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Lunedì 31 Agosto 2009
In piedi per ascoltare il filosofo
Piazza Cavour non basta più
L’appuntamento in ricordo di Raul Merzario, «Non camminerai mai solo», ha registrato il tutto esaurito. A parlarne con Franco Gerosa, che ha curato questa raccolta di scritti su Como e il territorio e il vicedirettore del quotidiano «La Provincia» Bruno Profazio
Il tendone dell’associazione librai era stracolmo di gente e l’appuntamento in ricordo di Raul Merzario, «Non camminerai mai solo», ha registrato il “tutto esaurito”. A parlarne con Franco Gerosa, che ha curato questa raccolta di scritti su Como e il territorio, il vicedirettore del quotidiano «La Provincia», Bruno Profazio, e il presidente di Parolario Glauco Peverelli che, alla presentazione della kermesse, si è dichiarato pronto ad abbandonare la carica dopo avere tagliato il traguardo della decima edizione il prossimo anno.
Sia il sindaco Stefano Bruni che il presidente dell’amministrazione provinciale Leonardo Carioni auspicano, invece, che rimanga.
Per ora, Peverelli ha risposto così alle proteste di chi, rimasto fuori dal tendone, si è lamentato. «È un problema cronico: la struttura, di per sé è capiente ma il successo di Parolario va oltre ogni più rosea previsione. Anche questo sarà un obiettivo per l’anno prossimo. Per il resto non posso che consigliare a chi è interessato a seguire un particolare incontro a raggiungere piazza Cavour con un discreto anticipo per riservarsi un posto».
È stato il caso dello strepitoso concerto del quartetto di Ginevra Di Marco, sabato sera: dentro e fuori dal tendone non c’erano meno di mille spettatori per una performance magica che perfino i musicisti non hanno potuto fare a meno di sottolineare: «Siete stati speciali, davvero», ha detto congedandosi la cantante toscana.
La musica, si sa, ha sempre un forte impatto.
Ma l’afflusso di ieri mattina era tale da smentire chi ritiene che l’approfondimento culturale non sia interesse delle masse così come il primo incontro filosofico, ieri sera, che ha visto Giovanni Reale e Armando Torno rileggere Dostoevskij in quella chiave: non si tratta certo di un argomento leggerissimo né da quattro chiacchiere. Eppure, era nuovamente sold out.
Nel pomeriggio, spazio alle pubblicazioni nostrane: volumi come quelli di Silvia Fasana e Ambra Garancini («Luoghi della devozione nel territorio lariointelvese»), Franco Bartolini («Castelli da scoprire del Lario e del Ceresio») e Cesare Baj («Volare a Como») permettono a chi vive e abita qui di scoprire scorci sconosciuti del territorio.
Così come la nuova mostra fotografica di Carlo Pozzoni alla Biblioteca comunale, dedicata a «Le stanze di Carla» Porta Musa, permette di gettare uno sguardo all’interno di una dimora cittadina dalla lunghissima storia.
Editore oltre che fotografo, oggi alle 16 Pozzoni debutterà nella narrativa: è stato lui a pubblicare l’ultima opera di un autore molto amato a Como, Giovanni Galli, che con «La signora in nero», che racconterà alla giornalista Carla Colmegna, prosegue un discorso personale tra fiction e storia lariana.
Il viaggio condotto ieri nel tardo pomeriggio da Franco Soldaini con Chiara Mojana e Carlo Vischi è stato, invece, a carattere enogastronomico, attraverso le cucine di tutta la Penisola.
Allo stesso modo lo chef Mauro Elli proporrà, ogni giorno, un menù differente con proposte “griffate” (prenotazioni al 334-942.45.01). Incontrerà sicuramente affezionati sostenitori.
Alessio Brunialti
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