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Lunedì 14 Settembre 2009
La Gelmini dal vescovo
"Tagli, ma senza scure"
Questa mattina tornano in classe oltre 75mila studenti lariani. A tutti, ha rivolto un «in bocca al lupo» il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha trascorso nel Comasco il pomeriggio e la serata, incontrando in città il vescovo e i rappresentanti dell’associazione «Comocuore», per poi spostarsi ad Appiano Gentile, ospite della «Festa della libertà»
Quanto alle manifestazioni contro i tagli organizzate per oggi dalla Cgil, che alle 12,30 protesterà fuori dal provveditorato comasco, il ministro ha detto: «Siamo abituati alle proteste e alla totale assenza di proposte della Cgil. Sul precariato stiamo dando delle risposte, grazie al recente accordo con la Regione i supplenti annuali non perderanno la retribuzione e avranno una corsia preferenziale per le supplenze brevi e diversi progetti. Non è un provvedimento esaustivo? Abbiamo ereditato un gran numero di precari, finora c’è stata un’assenza di programmazione degli ingressi nella scuola e oggi paghiamo le non scelte del passato». A preoccupare le famiglie comasche è anche la prospettata chiusura, dall’anno prossimo, dei plessi con meno di 50 alunni: «Non ci sarà alcuna chiusura generalizzata, valuteremo caso per caso utilizzando il buonsenso; l’accorpamento a un altro istituto scatterà solo se sarà possibile garantire un servizio di trasporto efficiente». La scuola riparte con la novità del maestro prevalente, ma in provincia di Como le 24 ore sono state scelte solo da una classe: «Non lo considero un fallimento, abbiamo comunque ampliato la possibilità di scelta per le famiglie. E poi il maestro prevalente c’è anche nel caso delle 27 e delle 30 ore, questo è il modello pedagogico scelto dal governo. La sinistra ha fatto una campagna sostenendo che sarebbe diminuito il tempo pieno, invece è aumentato». Infine, una battuta sulla riforma dell’istruzione superiore in programma per l’anno prossimo, con una risposta ai presidi che si lamentano per l’assenza di informazioni da fornire a famiglie e alunni: «Non ci sarà nessuno slittamento della riforma, a breve si conosceranno anche i dettagli. Manca soltanto il parere della conferenza Stato-Regioni, che è obbligatorio. Speriamo che si riunisca presto, stiamo aspettando…».
Michele Sada
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