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Domenica 13 Settembre 2009
Dal computer dell'avvocato
i furbetti del conto in Ticino
Un consulente finanziario, un chirurgo estetico, un ex campione di hockey, un’estetista, un imprenditore tessile e un altro attivo nella grande distribuzione. Sono 26 i presunti clienti comaschi dell’avvocato ticinese Fabrizio Pessina, arrestato a Malpensa lo scorso febbraio con l’accusa di riciclaggio
Un consulente finanziario, un chirurgo estetico, un ex campione di hockey, un’estetista, un imprenditore tessile e un altro attivo nella grande distribuzione. Sono 26 i presunti clienti comaschi dell’avvocato ticinese Fabrizio Pessina, arrestato a Malpensa lo scorso febbraio con l’accusa di riciclaggio e nel cui computer i finanzieri di Milano pensano di aver trovato una fetta di quell’enorme torta costituita dalla fuga di capitali italiani verso la Svizzera.
A pubblicare per primo nomi e cognomi trovati nel notebook del legale con studio a Chiasso è il quotidiano Libero, che ha riportato una parte dei 552 presunti clienti di Pessina la maggior parte dei quali (ben 129) risiedono in provincia di Milano. Sono 26, invece, quelli con casa nel Comasco e 6 residenti nel Lecchese.
IL FILE SEGRETO Pessina, ex presidente dell’ordine degli avvocati del Canton Ticino nonché titolare di società fiduciarie con studio a meno di un minuto dalla dogana di Ponte Chiasso, è sospettato di aver aiutato centinaia di clienti italiani a nascondere nei forzieri rossocrociati un patrimonio così ingente da essere stimato in oltre un miliardo di euro. Dalla memoria del suo computer, che Pessina non lasciava mai neppure quando andava in ferie, le fiamme gialle hanno pescato un file con nomi, cifre, movimenti che il meticolosissimo professionista ticinese teneva costantemente aggiornato. Un file che ha dato il via a una maxi inchiesta sulla presunta fuga di capitali all’estero.
Di quell’elenco il quotidiano Libero, da ieri, ha iniziato a pubblicare tutti i nomi. Tra questi anche quelli dei comaschi, in tutto 26 (la lista completa è pubblicata sul nostro quotidiano). È chiaro che la semplice presenza in quel file non consente di poter etichettare chicchessia di evasione fiscale. Anzi: i motivi della presenza del nome di alcuni imprenditori e professionisti potrebbero essere differenti dall’aver affidato capitali al legale finito nei guai.
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