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Venerdì 02 Ottobre 2009
Parto indolore al Sant'Anna
Ora è davvero possibile
Dopo ripetuti rinvii, l'anestesia epidurale diventa una realtà. L'obiettivo è utilizzarla per un parto su dieci
Parto indolore, al Sant’Anna si può. Rinviata a più riprese per le difficoltà nel rintracciare personale specializzato, l’introduzione della analgesia epidurale adesso è realtà. L’hanno comunicato ieri i vertici dell’azienda ospedaliera insieme ai responsabili dei settori Ostetricia e Anestesia. L’analgesia epidurale viene considerata la tecnica più sicura per abolire il dolore del travaglio e del parto e consiste nell’introduzione, attraverso un ago, di un sottilissimo catetere dietro la schiena, vicino ai nervi che trasmettono il dolore; con questo tubicino viene somministrata la soluzione analgesica (la paziente resta sveglia e non perde minimamente la sensibilità). La tecnica, tuttavia, in alcuni casi è controindicata e l’applicazione deve quindi essere sempre preceduta da visite specialistiche, possibilmente intorno alla trentacinquesima settimana di gestazione: «La puntura nella schiena - ha chiarito il direttore del dipartimento di Anestesia e Rianimazione, Mario Landriscina - è la conclusione di un percorso articolato, che coinvolge la fase più significativa nella vita di una donna». In via Napoleona è stato attivato da un mese l’apposito ambulatorio per la valutazione delle pazienti interessate alla partoanalgesia: «Il trattamento è già stato effettuato in un paio di casi - ha detto Renato Maggi, direttore del dipartimento Materno infantile - L’obiettivo è arrivare al 7-10% del totale delle donne che non presentano controindicazioni e accettano l’epidurale. Parliamo quindi di circa 150 parti nel prossimo anno. Veniamo da mesi di preparazione specifica, dobbiamo strutturare questa nuova metodologia e calarla nella pratica quotidiana, raggiungendo un forte affiatamento tra anestesisti e personale di sala parto. In seguito i numeri potranno salire, ma anche le poche strutture lombarde già a regime da tempo non vanno oltre il 25-29%».
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