Niente soldi per correre ai ripari
In città spuntano nuove buche

Troppe buche nelle strade, ma mancano i soldi per sistemarle.
La situazione in questi giorni è tutt'altro che in evoluzione, in quanto la cassa continua a piangere e il nome della figura che si dovrebbe occupare del delicato settore del Lavori pubblici non è ancora stato messo nero su bianco (la delega rimessa da Fulvio Caradonna, in attesa di passare forse - ma non è affatto certo - al collega Sergio Gaddi, è andata automaticamente ad interim al sindaco Stefano Bruni, già oberato di suo).
Nel frattempo dalla città e dall'immediata periferia arrivano nuove segnalazioni di chi mette a dura prova gli ammortizzatori della propria auto e peggio di chi viaggia sulle due ruote e rischia di cadere. Questo a causa principalmente delle buche, ma anche dei tombini e dei chiusini sprofondati e delle pezze d'asfalto che formano pericolose cunette. L'elenco delle strade continua ad allungarsi: si va da piazza del Popolo a via Dottesio, da via Dante a via Crispi, da via Porro a via Guanella, da piazza Matteotti a via del Lavoro-angolo via Tentorio, e poi all'incrocio tra via Muggiò e via Oltrecolle, tra piazzale Monte Santo e via Montegrappa, quindi il lungolario Trieste, via Piave-angolo via Piadeni, e ancora largo Silo, via Clemente XIII, via Carso, via Scalabrini alta, via Varesina alta, e poi via Baserga. Ultima via per Brunate, appena asfaltata, ma non definitivamente (se ne riparla a primavera), che ha poi un tratto transennato a causa di un cedimento che pare comporti un intervento costosissimo.
A seguire sono previsti altri interventi di asfaltatura in via Leopardi e all'imbocco di via Acquanera con la via Canturina. Tutta questa serie di lavori di fresatura e di asfaltatura però rientra nel progetto di manutenzione del manto stradale per l'anno 2009, i cui lavori sono stati aggiudicati dall'impresa Gini, per un importo lordo di 95 mila euro.