Paratie, adesso la Regione
"commissaria" il Comune

L’assessore Boni: neanche un euro per abbattere il muro e coordinamento all'assessore provinciale Cinquesanti.

Progetto Mose del Lario, sistema antipiene e nuovo lungolago: il Comune è stato commissariato. L’amministrazione provinciale terrà a balia Palazzo Cernezzi alla ricerca di una soluzione per rimediare ai problemi sopravvenuti e per proseguire l’opera; fra quindici giorni, gli enti locali si recheranno al Pirellone per esporre i risultati del lavoro compiuto alla Regione Lombardia, che non è disponibile a sborsare altri fondi e, in particolare, il milione di euro ipotizzato fra risanamento dei lavori effettuati e prosecuzione.
L’ha riferito ieri l’assessore regionale al territorio, Davide Boni: era atteso nella sede di Como della Regione per introdurre un convegno urbanistico, ma è arrivato con un’ora d’anticipo, ha portato il saluto ed alcune osservazioni ai partecipanti e poi s’è chiuso in una riunione, durata poco meno di un’ora, nella quale erano presenti il sindaco, Stefano Bruni, il vicesindaco, Fulvio Caradonna, con l’ingegner Viola e l’ingegner Ferro, l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Pietro Cinquesanti con l’architetto Giuseppe Cosenza, il quale avrebbe esposto le soluzioni che sarebbe possibile applicare.
«È una situazione delicata – ha detto Boni alla fine della riunione – l’opera è partita per la difesa idraulica della città, non per una nuova passeggiata a lago. Sono stati accelerati i tempi per finirla prima, il muro è stato costruito per leggerezza. Forse dovevano ragionare di più ai tempi e adesso cerchiamo di raddrizzare la situazione». Ma la commissione provinciale ha espresso parere favorevole dal punto di vista paesaggistico, è stata l’obiezione: «Ora mi aspetto – ha sottolineato Boni – che l’amministrazione provinciale abbia sottomano il nuovo progetto e lo coordini. Vedere tra 15 giorni un progetto dall’impatto diverso rispetto all’attuale: è l’ordine della Regione che ha già destinato all’opera 15 milioni di euro, su un progetto che aveva un impatto diverso: se occorre un milione di euro in più, è un problema che si gestiranno gli enti locali». Ma chi, in amministrazione provinciale, farà da supervisore e da coordinatore? «L’assessore Pietro Cinquesanti».

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