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Giovedì 22 Ottobre 2009
L'elisoccorso vola fuori Como
Via ai lavori per la nuova base
Base dell’elisoccorso e nuova centrale operativa del 118, lavori ai nastri di partenza. Mancano soltanto un paio di settimane al via del cantiere, che poi proseguirà per poco meno di un anno. La conclusione, ottobre 2010
COMO Base dell’elisoccorso e nuova centrale operativa del 118, lavori ai nastri di partenza. Mancano soltanto un paio di settimane al via del cantiere, che poi proseguirà per poco meno di un anno. La conclusione, inizialmente ipotizzata per l’estate prossima, è infatti slittata leggermente e ora le previsioni parlano di ottobre 2010. La nuova base (oggi si utilizzano gli spazi al Lambrone di Erba) verrà realizzata nella piana di Brugo, all’interno del comune di Villa Guardia, sarà al servizio del nuovo Sant’Anna e diventerà anche l’elisuperficie di riferimento per la città di Como. Due strutture previste, tecnologicamente avanzatissime, destinate agli uffici e all’hangar per l’elicottero. Ad aggiudicarsi l’appalto, per un valore finale pari a poco più di 4 milioni di euro, è stato il raggruppamento temporaneo di imprese tra la «Gdm Costruzioni» di Peschiera Borromeo (la stessa ditta che sta realizzando il nuovo ospedale) e la «Fondamenta Srl» (anch’essa ha lavorato nel cantiere ai Tre Camini). Infrastrutture Lombarde aveva ricevuto complessivamente otto offerte. La nuova base naturalmente sarà abilitata al volo notturno, inoltre il Sant’Anna bis potrà contare su un’altra piazzola all’interno dell’area dell’ospedale. Sarà quindi lo staff del 118 a decidere, a seconda delle condizioni del paziente trasportato, se atterrare a Villa Guardia oppure al Sant’Anna. Partendo dalla piana di Brugo, peraltro, con un’ambulanza occorrono soltanto quattro minuti per arrivare in ospedale. Come elisuperficie ai Tre Camini potrebbe essere utilizzato il tetto della nuova palazzina destinata agli uffici amministrativi, attualmente in fase di progettazione (come noto, sarà pronta circa un anno dopo rispetto al resto dell’ospedale). Ma per ora resta solo un’ipotesi. Nei prossimi giorni, assicurano i vertici dell’azienda ospedaliera, anche questo aspetto verrà chiarito.
Michele Sada
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