Benzina, arriva la carta servizi
utile per più auto e in 20 Km

La tessera sanitaria o carta regionale dei servizi avrà funzione anche di carta sconto benzina e sarà caricata con le targhe di più auto personali, se possedute dall’automobilista titolare: è una delle innovazioni presentate in Regione Lombardia alle associazioni dei benzinai e riferite da Daniela Maroni, presidente della Federazione gestori impianti di carburante

COMO La tessera sanitaria o carta regionale dei servizi avrà funzione anche di carta sconto benzina e sarà caricata con le targhe di più auto personali, se possedute dall’automobilista titolare: è una delle innovazioni presentate ieri in Regione Lombardia alle associazioni dei benzinai e riferite da Daniela Maroni, presidente della Federazione gestori impianti di carburante, nuova consigliera della Camera di Commercio per l’Unione Provinciale Commercio, Turismo e servizi. Le altre innovazioni che hanno preso forma: l’allineamento dei prezzi nelle fasce di confine tra Lombardia e Svizzera; sconti flessibili fino a 20 chilometri dalla frontiera, in proporzione alla distanza dal Canton Ticino.
Un incontro atteso da tempo, ad un anno dal “grande allarme”: nell’autunno 2008, si profilarono rischi per la carta sconto benzina, concessa ai residenti lombardi entro i 20 chilometri dalla frontiera con il Canton Ticino, perché era diventata troppo costosa per il Pirellone che rimborsa ai gestori fra i 10 e i 18 centesimi per ogni litro venduto agli aventi diritto. Nello stesso tempo, però, si affacciarono altri due argomenti: l’estensione dei benefici ai residenti ben oltre i 20 chilometri; al diesel e all’entità dello sconto, poiché i vantaggi stabiliti ormai dieci anni fa non sono più competitivi.
A marzo 2009, il decreto del Governo che aumentava la compartecipazione della Regione all’Iva, per coprire gli sconti, provvedimento atteso per tre mesi. Si svolsero poi un paio di riunioni con i gestori, ma da fine primavera, la questione sembrava sospesa, in attesa di verifiche. Infatti, i tecnici regionali dovevano pur fare i conti e porre allo studio un nuovo sistema, compatibile con la situazione generale di crisi. Ieri, hanno illustrato la nuova regolamentazione: va in soffitta l’attuale tessera sconto e sarà sostituita dalla tessera regionale che è altrettanto personale e non cedibile. L’automobilista non dovrà più recarsi in Comune per la carta sconto, sborsando 5,16 euro, ma dovrà recarsi alla Asl, se ancora non l’ha fatto, a chiedere il Pin per la propria tessera sanitaria – carta dei servizi. La Società Lombardia Informatica avvierà una sperimentazione in un impianto che farà da cavia per verificare come funziona il nuovo sistema e saranno poi illustrati i dettagli tecnici per caricare sulla tessera i dati delle auto. In questo modo, non dovrebbe più sfuggire il pagamento del bollo, tra l’altro. Non è pensabile che ottenga lo sconto chi è inadempiente con le tasse automobilistiche regionali. Il diesel? «Un passo alla volta», ha detto Daniela Maroni, già soddisfatta per la prima svolta su una questione che sembrava congelata e che era sempre più oggetto di pressione da parte dei gestori. Anche in questi giorni e forse più del solito  assistono alle code che si stanno allungando  verso i benzinai d’oltreconfine. Infatti, il passo prioritario è l’allineamento dei prezzi alla pompa, tra Italia e Canton Ticino e non sarà più, come oggi, concorrenza, per la differenza esercitata oltre confine di 10 – 20 centesimi nonostante lo sconto. Sono quei 10 – 20 centesimi a far la differenza: i consumatori badano anche al centesimo, non solo alla decina. Non da ultimo, l’abolizione delle fasce ed è pur vero che non si sono allargate, ma la flessibilità riguarda tutti ed è pur sempre un passo importante per i cittadini e i gestori. 
I tempi dovrebbero essere stretti, poiché il meccanismo è quasi a punto e sarà una maxi operazione. Le carte abilitate, infatti, sono circa 450.000 in tutta la fascia beneficiaria interessata, che comprende le province di Como, Varese, Milano e Sondrio e un Comune in provincia di Brescia, centodieci milioni di litri venduti ogni anno con lo sconto dai 253 impianti e sarà il prossimo bilancio a dire quanti  litri hanno preso invece la via della Svizzera, sottraendo tasse ed accise all’Italia. E’ questo l’argomento economico convincente per l’Erario.
Maria Castelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA