Un attentato a Mentasti:
tagliati i freni della moto

Questa volta qualcuno ha attentato all’incolumità del numero uno dell’ospedale cittadino Andrea Mentasti e gli ha sabotato lo scooter. E la conseguenza è stata un incidente sfiorato per un soffio

COMO Questa volta i nemici del direttore generale del Sant’Anna hanno usato la mano pesante. E sono andati decisamente oltre alle telefonate, alle lettere minatorie e ai danni all’auto, com’era avvenuto l’inverno scorso. Questa volta qualcuno ha attentato all’incolumità del numero uno dell’ospedale cittadino e gli ha sabotato lo scooter. E la conseguenza è stata un incidente sfiorato per un soffio. Andrea Mentasti torna nel mirino di anonimi delinquenti che, nei giorni scorsi, dopo avergli recapitato una lettera di insulti negli uffici della direzione generale del Sant’Anna si sono armati di tronchese e hanno reciso i fili dell’olio dei freni della moto. Un sabotaggio di cui il direttore generale dell’ospedale non si è accorto, quando è andato a riprendersi lo scooter per far ritorno a casa. Quindi ha messo in moto, è partito e dopo poche centinaia di metri, alla seconda o terza frenata, è andato lungo rischiando di cadere e farsi male. Fortunatamente l’inconveniente non è avvenuto su una strada trafficata o in discesa, e s’è risolto solo con uno spavento. Ma l’attentato getta una nuova ombra, decisamente inquietante, sulle minacce che nell’ultimo anno sono state rivolte a Mentasti.
Il nuovo giro sulla giostra della follia è iniziato un paio di settimane fa, quando qualcuno ha lasciato, sul bancone all’ingresso degli uffici della direzione generale di via Napoleona, una lettera anonima, scritta a mano e piena zeppa di insulti, inframmezzati da scomposti e deliranti inviti al numero uno di via Napoleona ad abbandonare l’incarico. Un paio di giorni dopo, il sabotaggio. Qualcuno, molto probabilmente un interno al Sant’Anna che era a conoscenza dell’esistenza di un garage a disposizione della direzione e che sapeva anche dove il direttore generale parcheggiava lo scooter e come raggiungerlo senza farsi vedere, è riuscito a tagliare il tubo in acciaio che porta l’olio ai freni della moto. Quando Mentasti è andato a recuperare la moto non s’è accorto del filo reciso. Per fortuna le conseguenze del sabotaggio non si sono fatte attendere e, dopo una delle prime frenate, ancora all’interno dell’ospedale, lo scooter è andato lungo rischiando di far cadere il direttore generale. Un episodio gravissimo, sul quale stanno ora indagando gli uomini della digos della questura di Como, a cui Andrea Mentasti ha denunciato l’accaduto.
Paolo Moretti

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