Magreglio con l’acqua inquinata
Chiusa la fontanella del Ghisallo

Scoperti batteri nella rete idrica: «Forse per una perdita proprio lì». L’acquedotto si sta rifornendo anche nel lago. Domani nuovi prelievi

È un simbolo e un premio, più ancora di coppe e fasce: quando i difficili tornanti del Ghisallo finiscono tutti i ciclisti pensano alla fontanella sul sagrato del santuario. La sua acqua fresca è la giusta ricompensa a chilometri di salita e sudore. Ma ora su di lei e su tutta la rete idrica di Magreglio c’è la scritta “acqua non potabile previa bollitura”.

Proprio la fontanella è la causa dell’attenzione all’acquedotto del paese.

I risultati degli ultimi prelievi a campione del 6 agosto scorso sono risultati non a norma per la presenza di batteri coliformi ed escherichia coli. I rilievi effettuati lo scorso 30 luglio hanno portato ad emettere martedì l’ordinanza di bollitura firmata dal sindaco Danilo Bianchi.

Dalla minoranza consiliare il capogruppo Donatella Selvini parla anche di quattro casi di dissenteria negli ultimi giorni che ritiene legati all’acquedotto: «Non vogliamo fare polemica, è successo anche a noi quando eravamo in maggioranza di avere problemi con la rete. Quello che ci preoccupa però è la segnalazione negli ultimi giorni di diversi episodi di dissenteria. Si parla di almeno quattro persone anziane».

«Noi abbiamo già incaricato l’azienda che fa i rilievi di tornare in paese venerdì, non crediamo ci sia un problema all’acquedotto ma sia stato solo un disguido temporaneo ma faremo comunque tutte le valutazioni del caso» spiega il primo cittadino Bianchi.

Il quale aggiunge: «Alla fontanella del Ghisallo negli scorsi giorni c’era una perdita, il dubbio è qualcosa sia finito nell’acqua e l’abbia inquinata».

Altra possibilità è il pescaggio dal lago: «Il nostro acquedotto d’estate, con la grande presenza di turisti e in particolare con questo caldo, utilizza acqua che viene pescata dal lago, quindi si può temere sia entrato qualcosa. Comunque i valori sono decisamente bassi. In ogni caso in via precauzionale è stata emessa l’ordinanza di bollitura».

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