Homepage
Domenica 30 Novembre 2008
A nanna con la mummia
Notte da brividi al museo
Il sarcofago di Isuriet, l’uomo di Neanderthal e una caccia al tesoro
Una intera notte con la mummia della sacerdotessa Isiuret armati di torcia, sacco e pelo e preziosi indizi per una appassionante Caccia la tesoro. È la magica avventura vissuta da un gruppo di bambini che hanno trascorso la notte tra sabato e domenica scorsi nel Museo Archeologico Paolo Giovio. L’iniziativa organizzata dai Musei Civici è nata dal desiderio di avvicinare i bambini al museo e ai suoi tesori, in modo informale e giocoso. Ed è stata un successo straordinario.
Oltre cento le richieste di iscrizione, ma solo trenta bambini, tra gli otto e gli undici anni, hanno potuto partecipare al misterioso programma studiato dagli educatori del museo. Alle 18.30, spente le luci, le porte del Museo si sono spalancate per svelare le stanze e gli ambienti più segreti ai piccoli partecipanti muniti di torcia, sacco a pelo, cambio abiti, l’immancabile spazzolino da denti e tanta voglia di divertirsi. La notte ha preso avvio con attività di socializzazione e con la costituzione delle quattro squadre per la Caccia al tesoro, dal momento che i bambini non si conoscevano. «Io sono un Neanderthal, invece gli altri sono divisi in Cro-Magnon, Golasecchiani e Romani», spiega Federico, mostrando orgoglioso il suo cartellino di riconoscimento e la maglietta del museo. Dopo una gustosa cena offerta da un generoso sponsor, è partita la caccia agli indizi svelati da indovinelli, domande e semplici rebus su oggetti ospitati nelle sale del museo dal Paleolitico, all’Età romana, passando per l’antico Egitto. «Tutte le attività, per quanto ludiche e creative, hanno trovato senso compiuto nelle collezioni museali che permettono di attivare quel processo di emozioni e conoscenze necessarie per guidare i bambini alla comprensione del passato e alla conoscenza delle loro radici», sottolinea Benedetta Cappi, responsabile dei Servizi educativi. I giovani esploratori hanno vissuto un vero e proprio viaggio virtuale nel tempo giocando e divertendosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA