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Sabato 06 Settembre 2008
Addio "vecchi" pantaloni
il nuovo è l'uomo in gonna
Più esibizionismo sfrenato, magari manifestato solo da qualche fashion victim, uno stile cosmopolita che sta sovvertendo vecchi, e a quanto pare superati, codici di abbigliamento. Una scommessa destinata ad essere vinta? Qualcuno risponde già di "sì".
Uomini con la gonna? Più che l’esibizionismo sfrenato di qualche fashion victim, uno stile cosmopolita che sta sovvertendo vecchi, e a quanto pare superati, codici di abbigliamento.
In un’epoca sempre più orientata verso il cross-dressing, il vestire che gioca sullo scambio d’identità, non c’è da stupirsi che lui vesta come lei. Succede sempre più spesso nelle metropoli internazionali. Vedere per credere il blog The Sartorialist del fotografo americano Scott Schuman, tra i più visitati dal popolo di Internet. Nella gallery sono immortalati parecchi signori che hanno lasciato a casa i pantaloni, rivendicando gli stessi diritti delle donne che in 50 anni si sono impadronite del guardaroba maschile.
Tale Jerome Salomé (il nome è già un programma) ha addirittura fondato un sito www.Jupeskirt.ue, per la “riduzione dei pregiudizi sugli uomini in gonna e la promozione degli stilisti che hanno inserito la sottana nelle loro collezioni”.
Tra i primi a sdoganarla sulle passerelle di pret-à-porter maschile: Jean Paul Gaultier, Moschino e Katharine Hamnett. Ultima in ordine di tempo, Miuccia Prada. La regina del minimalismo propone per il prossimo autunno un curioso gonnellino da indossare al posto della cintura, anche sul classico gessato.
Che i “travestimenti” finora visti in strada, stiano per entrare nei luoghi del business e della finanza?
Serena Brivio
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