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Domenica 18 Gennaio 2009
«Adesso perdiamo tanti pezzi di storia:
occorre fare sistema»
Briccola (Camera di commercio): «Serve rilanciare il centro»
Bordoli (Famiglia Comasca): «Affitti alti, i piccoli annegano»
«Gli affitti troppo alti strozzano i negozi storici del centro», denunciano i rappresentanti della categoria. E il vicepresidente della Camera di Commercio, Attilio Briccola, sposa questa tesi. In particolare, Briccola parla di «mercato drogato dalle grandi griffe» e indica nella «riqualificazione del centro cittadino» l’unica strada da imboccare per aiutare concretamente i commercianti. «L’ente camerale - rimarca - è impegnato a fondo su questo fronte, con l’iniziativa «Shop in Como» e con i progetti predisposti per il bando regionale sui distretti». Intanto il presidente della Famiglia Comasca, Piercesare Bordoli, accusa: «I costi di gestione hanno raggiunto livelli insostenibili, stiamo perdendo pezzi di storia».
«Nei centri storici di tante città, compresa Como, il mercato degli affitti è drogato, per colpa delle grandi griffe - sostiene il numero due dell’ente camerale - Possono permettersi di pagare cifre che, invece, i piccoli commercianti sono costretti a rifiutare, perché non riuscirebbero mai a reggere». Attilio Briccola ha sperimentato in prima persona, da imprenditore, i prezzi fuori mercato che caratterizzano i centri storici: «Abbiamo aperto una trentina di negozi in giro per il mondo - dice - e ho trovato anch’io cifre impressionanti». Quello dei canoni d’affitto non è comunque l’unico problema del settore: «Certamente il momento di crisi generalizzata può aver spinto qualcuno a scegliere la chiusura, d’altra parte la contrazione dei consumi è innegabile. E un altro aspetto che talora mette in crisi i negozi storici è la difficoltà del ricambio generazionale. Quello del commerciante - prosegue Briccola - oggi è un lavoro durissimo».
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