Al Sant'Anna malato di Tbc
spintona e ferisce un'infermiera

E' successo al reparto infettivi. Denunciato un romeno. L'aggressione provocata da una finestra rimasta chiusa

Voleva affacciarsi alla finestra per salutare i figli che lo erano andati a trovare. Ma la tubercolosi è una di quelle malattie che, a rigore, mal si concilia con apparizioni in pubblico. Soprattutto se il protagonista è paziente del reparto di malattie infettive di un ospedale, nella fattispecie il Sant’Anna di Como. E così, allo scontato rifiuto dell’infermiera di aprire la finestra per consentire la carrambata familiare, il paziente ha perso le pazienza, le staffe e pure le buone maniere. Ha spintonato la sventurata infermiera scaraventandola a terra e causandole la frattura alla caviglia destra.
A chi pensa che la professione dell’infermiere non debba essere considerata a rischio dovrebbe chiedere alla 25enne professionista del Sant’Anna che ha rimediato lesioni con una prognosi di ben trenta giorni dopo essere stata letteralmente aggredita dal paziente, un 52enne romeno affetto da tubercolosi e ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di via Napoleona per essere curato e per scongiurare il contagio ad altri.
L’episodio è avvenuto venerdì sera. L’infermiera, residente a Villa Guardia, era entrata nella stanza del romeno dopo che lo stesso paziente l’aveva chiamata suonando il campanello dell’allarme.

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