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Giovedì 15 Gennaio 2009
Al «Volta» il sei in pagella
vale sette giorni di vacanza
Saladino: «Così premiamo i bravi». Gli altri in classe per il recupero
Mentre si avvicinano le pagelline del primo quadrimestre, si allontana la speranza (o il timore, per alcuni) che il ministro Gelmini modifichi il sistema dei debiti formativi. Quindi, tutte le scuole superiori comasche si stanno attrezzando per riproporre i corsi di recupero e gli esamini di fine estate, che tante polemiche hanno suscitato lo scorso anno. Il Classico ha deciso di promuovere un «regime premiale», come dice il preside Bruno Saladino, approfittando di un calendario scolastico più lungo del solito per regalare una settimana di vacanze supplementari ai bravi, mentre gli "asini" dovranno presentarsi a scuola per colmare le lacune. «Visto che la Regione, per la prima volta nella storia d’Italia, ha previsto la bellezza di 217 giorni - sottolinea Saladino -, da cui i singoli istituti devono ricavare i 200 obbligatori, noi abbiamo scelto di sospendere le lezioni la seconda settimana di febbraio». «Solo chi ha materie insufficienti - continua il preside - dovrà venire a scuola. Così, peraltro, si istituisce un regime premiale che sul piano educativo ha una sua validità». Tuttavia qualche "secchione" non rinuncerà ad andare a scuola. «Gruppi di bravi potranno volontariamente fare cose importanti e utili - precisa Saladino -: il professor Rovi (di storia dell’arte, ndr), per esempio, li porterà a fare delle visite guidate». Ancora da definire, invece, il calendario delle verifiche per chi non riuscisse a recuperare la o le insufficienze nel secondo quadrimestre. «Si ventilava l’ipotesi che la Gelmini concedesse di farli ai primi di settembre, invece che entro il 31 agosto come lo scorso anno, ma non abbiamo ancora ricevuto indicazioni», conclude il dirigente del liceo di via Cantù.
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