Alitalia, il Cavaliere avverte la Ue:
"Prestito o la compra lo Stato>

I 300 milioni di euro promessi dal governo Prodi finiscono nel mirino della Commissione Ue. E Berlusconi, temendo il no, avverte Bruxelles che le Ferrovie - quindi lo Stato - potrebbero acquisire la compagnia. La Ue ha datodieci giorni di tempo all'Italia per fornire le prove che non si tratta di un aiuto diretto e contro le norme sulla concorrenza.

L'intervento della Commissione Ue era atteso: non sono bastate a Bruxelles le rassicurazioni fornite dal governo Prodi sul fatto che il prestito-ponte di 300 milioni di euro concesso all'Alitalia non viola le norme sulla concorrenza, che vietano interventi espliciti da parte della politica nel mercato europeo.
Ma la novità è che Berlusconi minaccia un possibile intervento statale per salvare la compagnia di bandiera: lo strumento potrebbero essere le Ferrovie. Un'ipotesi di "nazionalizzazione" che vede scettici gli esperti e decisamente contrario il mercato. Lo stesso tremonti non ha voluto commentare la provocazione-proposta.
Bruxelles però non si fa intimidire. La Ue ha invitato a presentare, entro il 19 maggio, ulteriore documentazione che possa testimoniare come il prestito venga non solo erogato a condizioni di mercato, ma anche che non leda gli interessi delle compagnie straniere, concorrenti di Alitalia.
Le quali, peraltro, annunciano l'intenzione di ricorrere a Bruxelles nel caso in cui l'Ue dovesse dare il via libera al salvataggio. In prima linea sul fronte delle proteste ci sono la compagnia low cost Ryanair, il gigante British Airways e la svedese Sas.
Bruxelles, nel caso in cui non ritenesse soddisfacenti gli ulteriori chiarimenti, potrebbe aprire fin da subito una procedura d'infrazione ai danni dell'Italia.
La questione si presenta quindi come la prima "patata bollente" che finirà sul tavolo del nuovo governo, e con estrema urgenza, vista la tempistica ridotta imposta da Bruxelles.
Un fatto che impensierisce da giorni il premier in pectore Silvio Berlusconi il quale, pur ritenendo che non ci siano all'orizzonte problemi particolari per il salvataggio di Alitalia, non aveva esitato in precedenza ad avvertire Bruxelles del fatto che "l'Europa non deve frapporre nuovi ostacoli alle giuste azioni intraprese per il risanamento dei conti".

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