Alitalia, ore decisive per la vendita
Ma il sindacato non si smuove

Dopo l'ultimatum di Padoa Schioppa, il sindacato non sembra disposto a cedere. Senza segnali positivi in questo senso, quindi AirFrance potrebbe decidere di abbandonare definitivamente. Alitalia andrebbe quindi verso il possibile fallimento

Non sembrano disposti i sindacato  ad ascoltare le parole del ministro Padoa Schioppa che, sabato, aveva detto: "O si fa l'accordo entro domenica o Alitalia subirà conseguenze irreparabili". Un grido d'allarme che  le organizzazione dei lavoratori hanno rigettato, chiedendo invece che sia il governo a muoversi e a convocarli.
Gli stessi sindacati hanno inoltre rilanciato i dubbi su possibili accorsi "coperti" con il gruppo franco-olandese.
Di fronte alla resistenza dei sindacati - che tuttavia stanno scontando questa posizione con decine di abbandoni della base e il distacco di alcune organizzazioni, come quelle dei piloti dell'Anpac che ora sono tornati a preferire AirFrance - le possibilità di un accordo sono ormai al lumicino.
Lunedì 7 si riunisce il consiglio d'amministrazione di AirFrance-Klm, ma anche in questo caso è difficile che venga rivisto ancora il piano di tagli avanzato da Spinetta e respinto dalle organizzazioni sindacali. Per i francesi i margini sono già esigui e ogni ulteriore limatura potrebbe far naufragare il piano di salvataggio.
A questo punto, senza colpi di scena, si va verso il commissariamento e forse addirittura il fallimento della Comapagnia.
Il centrodestra continua a insistere sulla necessità di attendere il nuovo governo e conta sull'appello di Berlusconi a una cordata italiana. Molto dipenerà dal cda di Alitalia di martedì 8 quando si farà il punto sulla situazione finanziaria e le possibilità che la compagnia tiri avanti fino a una nuova soluzione.

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