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Mercoledì 09 Aprile 2008
Allarme: il mutuo casa
strangola i comaschi
In cento giorni l'ufficio cittadino dell'Adiconsum ha registrato 25 casi di gravissime difficoltà nel far fronte alle rate crescenti, che divorano il bilancio familiare fino al 60-70 per cento. "L'impressione è che il problema sia destinato ad aumentare"
Il mutuo casa, da strumento a nodo scorsoio. Ne sanno qualcosa gli addetti dell’Adiconsum, l’associazione in difesa del consumatore e dell’ambiente della Cisl che nel dicembre scorso, ha aperto in via Brambilla un “ufficio mutui” affiancandolo ad altri servizi. Cento giorni dopo, registra 25 casi di gravissime difficoltà a far fronte alle rate crescenti, che divorano il bilancio familiare fino al 60 – 70%. Il sindacato non esita a definire «di profonda sofferenza» queste situazioni, rappresentate all’Adiconsum, come ad altre associazioni di consumatori verosimilmente, perchè tutte le altre porte sono risultate chiuse. E per sofferenza, va intesa insolvenza.
«Il due per cento degli utenti al nostro ufficio per problemi finanziari - spiega il responsabile Lorenzo Trombetta - è rappresentato da famiglie schiacciate dal peso dei mutui. Ma l’impressione è che questa quota sia destinata ad aumentare. Basta far due calcoli, redditi in lire e prezzi in euro, carovita e carotariffe, mutui aumentati del 30 per cento: non ci sono più risorse per il presente e per il futuro. Il rischio è il pignoramento della casa, con successiva vendita all’asta».
E’ inutile piangere sul latte versato, ma forse il rischio doveva essere calcolato, negli anni dell’euforia da mutuo, quando venivano decantate le magnifiche sorti e progressive. Il mutuo è infatti un debito e, per di più, a lunga e a lunghissima scadenza. «Ma era l’unico modo per acquistare la casa – replica Trombetta – e per lungo tempo, i tassi sono stati convenienti ed hanno permesso alle famiglie di farsi i propri conti. La crisi è cominciata l’anno scorso. I nostri uffici hanno sempre raccomandato agi utenti che accedevano al credito, per beni durevoli o per beni effimeri, di valutare a che cosa andavano incontro. Certo, ci siamo sentiti disarmati quando qualcuno ci ha manifestato problemi perchè aveva chiesto un prestito per le vacanze invernali e non solo per quelle estive. Ma di fronte a chi è in crisi per il mutuo casa, non serve affatto rivangare i come e i perchè. Va affrontata. Noi temiamo un altro fenomeno: il ricorso agli strozzini, per aver liquidità subito, con successiva spirale di debiti».
Maria Castelli
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