Altri due giorni di passione
Venerdì l’incontro con gli autisti

Diminuiscono gli autisti Asf che marcano visita. Sono oltre cento le corse a rischio anche mercoledì

L’intervento del prefetto Sante Frantellizzi - che lunedì ha precettato gli autisti di Asf Autolinee obbligandoli ad abbandonare lo sciopero non proclamato e a tornare alla guida – ha limitato i disagi alla viabilità e ai trasporti, ma non li ha evitati del tutto. Asf, infatti, ha dovuto fare i conti con ben 69 conducenti che si sono dichiarati malati (lunedì erano 75 e mercoledì se ne prevedono 54). Un numero tanto elevato quanto sospetto. A causa dell’improvvisa ondata di assenze, dunque, nella giornata di martedì sono state soppresse 218 corse (107 urbane e 111 extraurbane) con ripercussioni per gli utenti (studenti e lavoratori) e sul traffico cittadino. Si tratta, comunque, di un miglioramento rispetto allo scenario di lunedì scorso in cui sono mancate tutte le corse urbane e il 93% di quelle extraurbane. La giornata di mercoledì 10 dovrebbe rappresentare un ulteriore passo in avanti verso la normalità. Asf ha fatto sapere che «sulle tratte extraurbane il numero di corse soppresse resterà più o meno lo stesso, ma sulle urbane non dovrebbero saltare più di 10-12 corse». Merito della precettazione, che ha permesso all’azienda di richiedere il rientro al lavoro anche di quegli autisti che avevano programmato il giorno di riposo. Il clima tra azienda e lavoratori resta a dir poco rovente. Entrambe le parti sono arroccate sulle proprie posizioni. Soltanto venerdì è previsto un incontro che si spera porti a una soluzione del problema.

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