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Venerdì 09 Maggio 2008
Aperti fino a tardi:
pioggia di multe sui bar
Operazione contro i tiratardi. Anche in seguito alle lamentele per gli schiamazzi degli avventori, la questura di Como ha effettuato una serie di controlli su locali cittadini
Sono tempi bui per i bar della città. Soprattutto per quelli che hanno l’abitudine di stare aperti fino a notte tarda. La questura di Como ha diffuso i dati sull’attività di controlli effettuati nel corso degli ultimi quattro mesi. In totale gli agenti di polizia hanno eseguito 136 controlli che hanno portato a erogare 25 sanzioni. La stragrande maggioranza degli esercizi sono stati multati proprio perché hanno abbassato la serranda più tardi dell’orario previsto per legge. Si tratta per lo più di bar situati in centro città.
Principalmente due le tipologie degli interventi di monitoraggio eseguiti. La prima sugli avventori (controllo sulla persona, cioè sul cliente), la seconda, appunto, sugli orari di chiusura del locale. In totale questi controlli sono stati 101. La polizia ha, però, effettuato anche un altro tipo di monitoraggio, quello sulle licenze, passando in rassegna 35 locali.
Nel mirino non solo delle forze dell’ordine, ma anche dei residenti esasperati e del Comune, ci sono soprattutto i bar notturni del centro storico. In particolare quelli di via Diaz (ma anche il bar di piazza Cacciatori delle Alpi), accusati di richiamare un tipo di clientela troppo molesta. Così molesta da costringere gli abitanti delle case vicine a stare svegli fino 2 o 3 di notte per colpa degli schiamazzi.
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