Arosio, lavoro ai giovani
con i soldi della parrocchia

Acli, Comune e parrocchia costituiscono un fondo di 36mila per incentivare l’assunzione di giovani da parte delle aziende del paese

La risposta dell’amministrazione comunale arosiana a quanto successo alla Manufat, in cui lavorano diverse persone che risiedono in paese, è quella di mettere in campo un’iniziativa mai tentata prima.

«Intendiamo abbassare il cuneo fiscale per le aziende che assumeranno giovani tra i 18 e i 29 anni – dichiara il sindaco Antonio Pozzi -: in pratica faremo quello che il Governo continua a promettere, ma che non concretizza». L’idea, in realtà, è «venuta alle Acli e subito, insieme alla parrocchia, abbiamo deciso di sposare il progetto che è già partito con un incontro che abbiamo avuto l’altra sera con una trentina tra commercianti, artigiani e rappresentanti del mondo industriale rispetto ai 160 che abbiamo invitato tramite lettera». Il meccanismo funziona così: «Comune, parrocchia e Acli sono disponibili a finanziare in parti uguali un budget di 36 mila euro: questa cifra servirà, per un anno, ad abbattere i costi indiretti che deve sostenere un’azienda se assume personale. Dai calcoli che abbiamo fatto, dovremmo riuscire ad aiutare tra gli 8 e i 9 giovani».

Il servizio su La Provincia in edicola sabato 23 novembre

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