Arosio: riaccende
il T-Red contestato

Torna a funzionare  sulla Novedratese il semaforo che multa. Il sindaco: "Scelta inevitabile, quell'incrocio va messo in sicurezza"

AROSIO L’amministrazione comunale ha deciso di riaccendere l’impianto T-Red.  L’apparecchiatura in grado di scattare foto e sanzionare i mezzi che passano con il semaforo rosso all’incrocio tra la Novedratese e la via Santa Maria Maddalena, è già tornata operativa. E le prime multe sono fioccate. Il sindaco Antonio Pozzi nei giorni scorsi aveva messo in allerta cittadini e automobilisti di passaggio sull’ipotesi di riaccensione dell’impianto e così è stato: «Una scelta quasi obbligata – spiega -, in quanto non si poteva ignorare la relazione fatta dal comandante della nostra polizia locale che sottolineava la  necessità di tornare a mettere in sicurezza l’attraversamento di quell’incrocio. Resta da capire come possa il comune chiedere a un’azienda sotto inchiesta – la Citiesse di Rovellasca, produttrice dell’impianto – di riaccendere l’apparecchiatura: «Perché nei rapporti tra noi e loro – conclude il primo cittadino – non è cambiato nulla. Anche nel periodo in cui abbiamo tenuto spento il T-Red, infatti, all’azienda abbiamo sempre pagato regolarmente il canone mensile dell’impianto. Arosio non ha mai subito provvedimenti giudiziari: come eravamo tranquilli prima che scoppiasse tutta questa polemica, lo siamo stati nei mesi scorsi e a maggior ragione oggi per cui non c’è motivo per non riaccendere il T-Red».
Una situazione ben diversa da quella che ha colpito invece 27 comuni italiani (tra cui Vertemate con Minoprio e Albese con Cassano), dove si indaga.

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