Arrestato il "signore"
dei semafori che multano

Rovellasca: l'imprenditore Raul Cairoli in cella nell'ambito dell'inchiesta nazionale sugli impianti truccati. Indagati il comandante dei vigili di Vertemate e l'ex di Albese

ROVELLASCA Sono lo spauracchio degli automobilisti di tutta Italia ma, alla fine, i famigerati T-Red e autovelox hanno causato problemi ben più seri ai loro "creatori": con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, ieri la guardia di finanza di Milano ha eseguito quattro misure di custodia cautelare (tre ai domiciliari e una in carcere) per altrettanti amministratori di imprese che fornivano ai Comuni l’attrezzatura per le multe semaforiche. Fra loro, Raul Cairoli (l’unico in carcere), titolare della Ci.Ti.Esse di Rovellasca, una delle aziende finite nel mirino degli inquirenti per questa indagine e per un’altra, condotta dai carabinieri di Verona, quest’ultima legata però alla durata del giallo del semaforo. Cairoli e gli altri suoi tre colleghi imprenditori sono accusati di aver truccato gli appalti con i Comuni per l’installazione delle telecamere e, nell’indagine, sono state indagate in concorso anche 21 persone, fra le quali 17 pubblici ufficiali. Fra loro il comandante dei vigili di Vertemate con Minoprio, Enzo Tallon e Giuseppe Sorresso, attuale cancelliere al Tribunale di Erba, ai tempi della gara d’appalto comandante dei vigili di Albese con Cassano.

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