Arriva la nuova card sanitaria
La cartella clinica si legge sul pc

Presentata la nuova tessera sanitaria della Regione Lombardia per i cittadini. Sarà una nuova card con tutti i dati ersonali, da quelli sanitari fino a quelli fiscali. Si può legegre la propria cartella sanitaria direttamante dal proprio computer

La sanità lombarda entra sempre di più nelle case dei cittadini, grazie alla Carta regionale dei servizi (Crs), che ora diventa utilizzabile anche dal pc personale, per accedere al proprio fascicolo sanitario e per usufruire dei numerosi servizi messi in campo dalla Regione, ma anche dallo Stato e dai Comuni.
Per accedere ai servizi, serve un lettore di smart card: dal 21 ottobre chiunque lo potrà acquistare in edicola, al prezzo di 7,50 euro, allegato ai principali quotidiani nazionali e locali. Serve anche il codice pin e il rilascio del consenso informato al trattamento dei dati (ma oltre metà dei lombardi, il 52% per la precisione, a questo ha già provveduto).

Sono queste le nuove importanti possibilità di utilizzo della Carta regionale dei servizi, che è anche Tessera sanitaria, presentate ieri al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dall’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, e dal presidente di Lombardia Informatica, Alberto Daprà.
«La Carta Regionale dei Servizi - ha spiegato Formigoni - è lo strumento che abbiamo voluto creare per facilitare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. Tutti i cittadini lombardi possono usufruire dei servizi on line garantiti dalla card elettronica. Il Sistema Informativo Socio-Sanitario consente di connettere in un unica rete per lo scambio e la condivisone delle informazioni cliniche il 90% dei medici di medicina generale, il 100% delle farmacie lombarde, la totalità delle ASL e delle Aziende ospedaliere pubbliche». Cui via via si stanno aggiungendo anche quelle private. «Un grandioso e innovativo sistema digitalizzato di servizio al cittadino che stiamo sempre più affinando a sviluppando in tutte le sue potenzialità», ha sottolineato il presidente. In Lombardia sono state emesse 9.358.107 Carte Regionali dei Servizi: l’hanno a disposizione il 99,05% dei cittadini.

In un’unica card hanno a disposizione la Tessera Sanitaria (sostituisce il tesserino cartaceo), la  Tessera Europea di Assicurazione Malattia (garantisce l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea e nei Paesi convenzionati), il Tesserino di Codice Fiscale, la Carta Nazionale dei Servizi (garantisce, previa richiesta del PIN, l’accesso ai servizi on-line della Pubblica Amministrazione). Finora sono state 29 milioni le prescrizioni farmaceutiche effettuate, 12 milioni le prescrizioni ambulatoriali, e 6 milioni i referti firmati digitalmente.
Con il lettore di smart card sarà ora possibile da casa ottenere numerosi altri servizi, quali la consultazione dei dati anagrafici e delle esenzioni, la consultazione del proprio Fascicolo Sanitario, la scelta e la revoca del medico di medicina generale, la richiesta del consenso informato al trattamento dei dati e, in prospettiva, la prenotazione di prestazioni specialistiche.

Ma la Crs non serve solo per la Sanità. Serve per fare dal pc di casa numerose altre operazioni. Innanzitutto rispetto ai servizi della Regione, come le domande per la Dote scuola e la Dote lavoro e le varie domande di finanziamento su fondi regionali ed europei. In secondo luogo con l’amministrazione dello Stato, per esempio con l’Agenzia delle entrate (per quanto riguarda le dichiarazioni dei redditi, le pratiche Iva, ecc.), e con le singole amministrazioni comunali che sempre più si avvalgono della CRS per «riconoscere» e far accedere i loro cittadini a servizi sociali, scolastici, sportivi, ecologici, oltre che all’anagrafe e al rilascio dei certificati.

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