Azouz torna in cella
Ospitò un clandestino

Il tunisino giorni fa era stato sorpreso in casa, dov'era agli arresti domiciliari, con un suo cugino privo di permesso di soggiorno. La procura ha chiesto e ottenuto il ripristino della custodia cautelare in carcere, a Vigevano

Azouz Marzouk torna dietro le sbarre. A rimettere nei guai il giovane tunisino vedovo dopo la strage di Erba è stata una leggerezza dello stesso Azouz che, nei giorni scorsi, ha ospitato nella casa di Lecco dov'era agli arresti domiciliari un suo cugino. Gesto vietatissimo, in base al provvedimento restrittivo firmato a suo tempo dal giudice delle indagini preliminari di Como, soprattutto perché l'ospite di Azouz Marzouk era un cittadino clandestino. Mentre il cugino è già stato espulso dall'Italia e rimpatriato forzatamente in Tunisia, Azouz è stato prelevato dall'abitazione di Lecco e accompagnato nuovamente nel carcere di Vigevano dove vi resterà almeno fino al 29 settembre, quando è fissata l'udienza preliminare a suo carico nell'ambito del procedimento sullo spaccio di cocaina nella zona dell'Erbese. Marzouk avrebbe già prestato il suo assenso al patteggiamento della pena a 14 mesi e all'espulsione dall'Italia. Insomma: quando uscirà dalla cella, sarà per salire su una nave e rientrare in Tunisia.

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