Basket: Dalmonte e Arrigoni
corteggiati da Milano e Bologna

L'esaltante cavalcata di Cantù ha messo in mostra i gioielli brianzoli che adesso fanno gola ad altre squadre. Ecco le prime voci dal settore "partenze"

CANTU' - Nella terra di nessuno che separa la trionfale conclusione del campionato di Cantù e l’avvio delle manovre in vista della prossima stagione, è dura avanzare ipotesi credibili di mercato. Dalmonte ha chiesto di “staccare la spina” per qualche giorno, un’esigenza legittima dopo una stagione massacrante perché vissuta tutta di un fiato, d’altro canto la società sta ultimando la ristrutturazione del proprio organigramma e i giocatori uno a uno stanno tornando a casa.
Tutto tace, insomma, al Pianella, un silenzio assordante che però è disturbato da sussurri provenienti da altri club: l’esaltante cavalcata della Tisettanta come unico effetto collaterale ha quello di aver offerto una vetrina luccicante a tutti coloro che ne sono stati protagonisti: negli ultimi anni Cantù si è specializzata nell’inventarsi giocatori per poi offrire loro un trampolino di lancio verso grandi squadre e grandi guadagni, dovesse ad esempio partire Wood non sarebbe la fine del mondo. Più delicato si fa il discorso se i nomi di cui si prospetta un’uscita fanno parte dello staff o dell’area tecnica.

Siamo ancora al puro campo delle ipotesi o forse è meglio delle congetture, è bene chiarirlo, ma è certo che Luca Dalmonte e Bruno Arrigoni sono stati “nominati” nell’ambito del piano di rilancio di club altisonanti come Fortitudo Bologna e Olimpia Milano

© RIPRODUZIONE RISERVATA