Berlusconi, il malore non lo ferma
"Pagare meno tasse, pagare tutti"

Davanti ai giovani imprenditori Silvio Berlusconi, che ha avuto un piccolo malore, ha rilanciato la necessità di pagare tutti le tasse anche se in misura inferiore all'attuale. E' la sua ricetta per il rilancio dei consumi. Ma il tagli, ha ribadito, devono riguardare famiglie e imprese

La ricetta del premier è semplice e, in apparenza in controtendenza con certe affermazioni del passato: per pagare meno tasse, occorre pagare tutti. Silvio Berlusconi  a Santa Margherita Ligure, davanti ai giovani imprenditori di Confindustria, non ha dubbi: questa è l'unica strada per poter alleggerire il peso del fisco.
Il Cavaliere rivendica la propria cultura liberale e fa suo uno slogan che in campagna elettorale ha utilizzato tante volte il suo avversario, Walter Veltroni. Quindi, secondo il presidnete del consiglio,  occorre procedere con la lotta all'evasione senza tentennamenti, e la sua frase cala su un pubblico che tradizionalmente non vede di buon occhio l'eccessiva presenza dello Stato.
Ma Berlusconi sa come prendere i suoi ex colleghi imprenditori e suona tasti più vicini alla sensibilità della sala: parla di infrastrutture e di energia e rivendica il progetto di tornare al nucleare come ineludibile. Emergenza rifiuti, immigrazione: il premier ha fatto una rassegna delle principali emergenze del Paese e coglie l'occasione per annunciare una stretta sul fronte delle intercettazioni.
Cinque anni di carcere per chi ne fa uso illegale, questa la pena che il governo vuole introdurre nel nostro ordinamento ed è quanto prevede un provvedimento che sarà all'esame del prossimo Consiglio dei ministri.

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