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Sabato 31 Maggio 2008
Bimba di due anni muore in auto
dimenticata dalla mamma
La piccola è rimasta per cinque ore nel seggiolino all'interno della vettura nel posteggio del liceo Agnesi dove la donna stava insegnando. Attesi i risultati dell'autopsia
Arriveranno dall’autopsia disposta in queste ore, le risposte sulle esatte cause della morte di Maria, la bambina di due anni deceduta venerdì dopo essere rimasta a lungo nell’auto posteggiata dalla madre nei pressi del Liceo Agnesi di Merate, dove la donna era andata a insegnare.
La piccola, secondo la ricostruzione finora fornita dalle forze dell'ordine, è stata lasciata nel seggiolino posto sul sedile posteriore, con ogni probabilità a causa di una tragica dimenticanza. La madre, Simona Verzelletti, 39 anni, di Robbiate, venerdì mattina non aveva portato la figlioletta dalla baby sitter, che invece l’attendeva. Ed è stata proprio quest’ultima a telefonare al marito della Verzelletti per chiedere come mai la bambina non fosse stata portata da lei. A quel punto l’uomo ha telefonato all’insegnante e la donna ha realizzato l’accaduto. Ormai era troppo tardi.
Vano ogni tentativo dei medici dell’ospedale di Merate di salvare la piccola.Secondo i carabinieri della compagnia di Merate, che hanno raccolto la prima disperata ricostruzione della donna, quest’ultima, presa tra mille pensieri, quasi automaticamente ha raggiunto il liceo scientifico "Gaetana Agnesi", dove insegna. Lasciando la piccola, che nel frattempo si era addormentata, sul seggiolino.Erano le 8.30 del mattino e soltanto alle 13.10, avvertita dal marito, si accorta di quanto era accaduto.Una tragedia incredibile, che in queste ore i carabinieri della Compagnia di Merate stanno cercando di ricostruire, diretti nelle indagini dal pubblico ministero di Lecco, Luca Fuzio.
La donna, Simona Verzelletti, classe 1969, due figli più grandi (uno frequenta la materna e l’altro le elementari) abita a Robbiate con il marito Sergio Campana, astronomo all’Osservatorio di Merate. Ieri mattina, come ogni giorno, si è recata a scuola, al liceo Agnesi. Insegnante di biologia, era stata in aspettativa fino alla fine di aprile. Era a disposizione della presidenza e si è presentata per una supplenza, poi è rimasta a scuola tutta la mattinata, quasi sempre nell’aula professori. Il dramma si stava consumando nel parcheggio, a qualche decina di metri.
Nessuno si sarebbe accorto di quella piccola nel seggiolino, nonostante il gran via vai nella zona del liceo, tra entrata ed uscita degli studenti e degli insegnanti. Ora l’autopsia. Dopo la visita esterna eseguita già nella giornata di venerdì, potrebbero volerci settimane per avere un responso definitivo sulle esatte cause della morte della piccola. L’anatomopatologo effettuerà anche dei prelievi. Nel frattempo gli investigatori, avviata l’inchiesta a carico della donna per omicidio colposo, proseguiranno nella ricostruzione di ogni fase dell’accaduto.
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