Bimbo di 20 mesi non si risveglia
Paura e corsa in ospedale

Bellagio, il bambino caricato prima in macchina e poi in ambulanza fino a Lecco. Il papà: «Adesso sta meglio, si è trattato di ipoglicemia, faremo altri esami»

Attimi di paura a Bellagio l’altra mattina per un malore che ha colpito un bimbo di appena venti mesi: ieri mattina non riusciva a risvegliarsi.

Il piccolo è rimasto addormentato, nonostante gli sforzi della mamma per fargli aprire gli occhietti. Un fatto apparentemente inspiegabile, e che ha fatto temere il peggio.

«Il nostro bambino non riusciva ad alzarsi quando alle otto e mezzo mia moglie è andata a dargli la sveglia - racconta il papà - Anzi, diciamo che rimaneva assopito, respirava ma restava addormentato. Mia moglie ha chiamato la pediatra, che le ha subito detto di avvertire il 118. Intanto lei non ha voluto perdere altro tempo e lo ha caricato in macchina per portarlo di persona a Lecco».

L’angoscia dei genitori

La corsa in ospedale e il ricovero immediato hanno poi fugato le angosce dei genitori. Ora il bebè si trova ricoverato in pediatria in osservazione ed è fuori pericolo. Nulla di veramente grave, dunque, ma un segnale che necessita di approfondimenti clinici.

Nondimeno, mamme e papà hanno vissuto momenti di tensione, fino a quando i medici hanno sciolto la prognosi: si è trattato di ipoglicemia, cioè di una carenza di zuccheri nel sangue.

L’ambulanza era comunque partita e poco dopo lungo sulla statale Lariana è avvenuto l’incrocio con la vettura della donna: il piccolo è stato preso in carico dal personale del 118 e trasbordato sull’autolettiga per essere trasportato d’urgenza all’ospedale Manzoni.

«Diciamo che è stato meglio così, perché in questo modo l’attraversamento di Lecco è stato più celere» aggiunge ancora il papà. «Intanto io, che ero al lavoro in Brianza, mi sono messo in viaggio per raggiungerli in ospedale».

Una volta arrivato al pronto soccorso il bambino è stato sottoposto a tutti gli accertamenti, e il risultato è stato negativo: il suo assopimento era dovuto ad una debolezza, proprio a causa di assenza di zuccheri nel sangue.

«Si è ripreso subito, non appena gli è stata fatta una flebo e noi abbiamo tirato un gran sospiro di sollievo. Anche noi adesso ci sentiamo molto meglio».

Ora il piccolo deve rimanere un altro giorno o due in ospedale, ricoverato in pediatria, per essere sottoposto ad esami più approfonditi che possano fornire una spiegazione a quanto gli è accaduto ieri mattina. n

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